La sentenza di ieri 26 novembre 2014 pronunciata dalla Corte Europea in favore dei precari della Scuola italiana, docenti e ATA, ha destato un vespaio. In moltissimi ad acclamare la decisione di condannare il Miur per aver abusato dei contratti a termine. E dopo aver letto i commenti e le osservazione dei sindacati, tutti si chiedevano cosa avrebbe commentato il Miur. La risposta è già arrivata. Il ministro Giannini si è pronunciata raggelando tutti.

Sentenza precari ATA e docenti, il giorno dopo: la Giannini

Secondo il Ministro dell'Istruzione, la sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea non cambia nulla, dato che il progetto 'La buona scuola' prevede un piano di assunzioni che va ben oltre le richieste dell'Europa (peccato il ministro abbia dimenticato che la sentenza riguarda anche i precari ATA e la Buona Scuola per loro prevede solo tagli).

Secondo il ministro la sentenza fa riferimento solo ai posti vacanti e disponibili, che al momento sono 15.000 per i docenti e 3.000 per il Personale ATA. In altre parole, dice che la sentenza si applica ad un numero di persone limitato rispetto a quello che intende assumere il Miur. Di parere diverso sono i sindacati. Ad ogni modo, il progetto La Buona scuola, è appunto solo un progetto. Una vaga promessa che non si sa se verrà realizzata (nonostante il ministro abbia parlato di gennaio). La sentenza della Corte Europea è una certezza, che andrà applicata per forza. E poi, come ha commentato sgradevolmente il ministro, 'l'Italia è un paese di ricorsi', per cui chi non è contento può presentare ricorso.

Sentenza precari ATA e docenti: chi riguarda?

La sentenza fa rifermento ai docenti e al Personale ATA con 36 mesi di servizio (anche non continuativo) su posti vacanti e disponibili nella scuola pubblica. Non ha importanza l'inserimento nella Graduatoria ad esaurimento. La sentenza riguarda anche chi è già assunto o lo sarà prossimamente con il piano di assunzioni straordinarie annunciato da Renzi e dalla Giannini. Queste persone potranno richiedere fino a settemila euro di risarcimento danni.