Si è conclusa la fase sperimentale del progetto la Buona Scuola lo scorso 15 novembre ma sul tavolo restano ancora nodi irrisolti. Nel corso di una audizione alla Camera dei Deputati svoltasi lunedì 17 novembre, la deputata del M5S Silvia Chimienti ha rivolto un appello al governo circa la decretazione sulla Scuola. Il timore che molti precari rimangano di fatto esclusi dalla stabilizzazione annunciata dal Governo Renzi viene espresso nell'intervento col quale sollecita una risposta ad una interrogazione parlamentare. L'idea è quella di immettere anche i docenti di II fascia con un provvedimento a costo zero.

L'intervento alla Camera dei Deputati

L'onorevole Silvia Chimienti, nel corso di una audizione, mette in evidenza un problema urgente che si viene a creare considerando che il Miur starebbe per decretare un documento che nella realtà dei fatti andrebbe a perpetuare una evidente disparità di trattamento, come annunciato dal piano della buona scuola, che va assolutamente scongiurato. Viene a crearsi una dicotomia tra due classi di insegnanti quali quelli abilitati nel 2008 con le Siss e tutti coloro che hanno affrontato i Tfa e i Pas dal 2012 in poi, prevedendo il ruolo a settembre 2015 per i primi e un concorso per tutti gli altri. La professionalità di questi docenti già ampiamente abilitati, anche attraverso esborsi economici importanti per l'aggiornamento, non va assolutamente disconosciuta da parte del Miur.

Il ruolo anche per la II fascia

Il M5S ha presentato due emendamenti che vanno a sanare queste lacune. Il primo è assolutamente a costo zero e prevede che i posti lasciati vacanti vengano destinati ai docenti inseriti nella II fascia. La Chimienti mette in guardia dal rischio che con l'immissione in ruolo di coloro che si trovano in I fascia ci si ritrovi con docenti che non hanno esperienza per non aver nemmeno fatto un giorno di scuola, lasciando invece fuori un contingente assai nutrito di professori che possono vantare di contro una esperienza pregressa ultradecennale di assoluta affidabilità e valore professionale elevato. Le future assunzioni del personale docente devono poter essere effettuate ricorrendo anche alle graduatorie d'istituto