Somiglia sempre più ad una telenovela la vicenda connessa al test di Medicina 2014-2015: da un lato le clamorose irregolarità commesse in riferimento dell’ultimo test, con il presidente del CINECA ad aver rassegnato le proprie dimissioni, dall’altro l’infinito dibattito sull’annullamento del test di Medicina 2015, con Miur e Giannini a portare avanti la stessa tesi ormai da tempo. Nel mezzo una valanga di procedure giuridiche, con tutti coloro i quali avevano presentato ricorso contro l’iniziale esclusione che da oggi in poi dovrebbero poter dormire sonni tranquilli: niente controricorso del MIUR e no alla ripetizione del test di Medicina, con il Ministero ad aver fatto retromarcia annunciando che le due domande in merito alle quali erano state riscontrate delle irregolarità non saranno prese in considerazione.

L’enorme polverone alzatosi negli ultimi giorni a causa delle prime comunicazioni provenienti dal MIUR, stando a cui il test si sarebbe dovuto ripetere, e del successivo dietrofront (niente ripetizione dei test ma semplice ricalcolo del punteggio) hanno in parte oscurato la tematica connessa al test di Medicina 2015, ma il dibattito anche su questo punto rimane estremamente acceso.

Test di Medicina 2015, abolizione, ricorso, controricorso MIUR e nuovi calcoli: caos e disservizi inaccettabili, nasce la ‘Scuola Giusta’

Cerchiamo allora di mettere ordine nel caso generatosi attorno al test di Medicina 2014-2015: alcune irregolarità riscontrate a proposito dell’ultima prova di accesso alla tanto ambita Facoltà avevano spinto il MIUR a comunicare l’annullamento del test con conseguente necessità di risostenerlo. Poi è arrivato il dietrofront, con l’ordine di effettuare un nuovo ricalcolo che sopperisca all’irregolarità riscontrata: ripetizione del test scongiurata dunque, con la moda tutta italiana di un solo ed unico capro espiatorio scelto per pagare le conseguenze dell’errore. A finire all’interno di questo perverso meccanismo il presidente del CINECA, Emilio Ferrari, certamente responsabile al pari però di Stefania Giannini, che siede invece ancora comodamente sulla propria poltrona di Ministro dell’Istruzione. L’altra grande questione concernente il test di Medicina 2014-2015 riguarda poi il ricorso col quale oltre 5mila studenti sono stati ammessi con riserva: il timore era quello di un controricorso ad opera del MIUR, ma la pronuncia del Consiglio di Stato, che ha dato ragione al TAR, ha praticamente chiuso la vicenda: ‘Dopo queste quattro pronunce la tanto dibattuta questione dell'appello cautelare al Consiglio di Stato è da ritenersi sostanzialmente definita e superata’ ha dichiarato al riguardo l’avvocato Santi Delia. L‘ultima e forse più importante questione concerne infine il test di Medicina 2015: si terrà o sarà abolito? La tesi del MIUR è chiara da tempo: no alla prova ma si al mantenimento del numero chiuso con conseguente sbarramento da prevedersi al secondo anno. Da un lato la possibilità di accesso libera ed aperta a tutti, dall’altro la prospettiva di perdere un anno qualora si rimanga vittima dello sbarramento: come sarà strutturato quest’ultimo è ancora un mistero, ma certo dovrà essere regolato con meccanismi particolarmente stringenti per ridurre il numero di frequentanti. La situazione connessa al test di Medicina 2015 è solo l’ultima in ordine di tempo di tutta una serie di vicende che confermano come il caos nel mondo della Scuola regni ancora sovrano: in risposta a ‘La Buona Scuola’ (evidentemente fallimentare) di Renzi la CGIL ha addirittura lanciato ‘La Scuola Giusta’, un progetto parallelo che mira a migliorare e correggere le proposte del duo Renzi-Giannini: a questo però punto vorremmo coinvolgervi chiedendovi cosa ne pensate della situazione che si è venuta a creare. Esprimetevi liberamente lasciando un commento qui sotto! Se desiderate rimanere aggiornati sulle vicende connesse al test di Medicina 2015 vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a destra.