Proseguono senza sosta i dibattiti intorno alla pensione anticipata e alla Riforma Pensioni , le ultime news 2015 fanno ipotizzare interventi di rilievo sulla Riforma Fornero, tanto detestata da milioni di lavoratori , che confidano ancora venga cancellata definitivamente dal referendum abrogativo proposto da Salvini. Se non giungesse il sì della Corte Costituzionale e venisse meno la proposta del leader della Lega, il 2015 potrebbe comunque aprire nuovi spiragli verso quella tanto attesa flessibilità in uscita richiesta a gran voce da esponenti politici e pubblici, potrebbe, infatti, la nomina ai vertici Inps di Tito Boeri essere l'arma vincente del Governo Renzi?

Pensione anticipata e Riforma Pensioni, ultime news: punto situazione a fine 2014 

L'esecutivo dopo la Legge di Stabilità è stato aspramente criticato da più fronti per non aver risolto molti nodi critici del comparto previdenziale, restano effettivamente da chiarire le sorti dei Quota 96 della scuola, degli esodati e delle lavoratrici, in dubbio ancora la proroga dell'opzione donna per il nuovo anno.

Gli unici salvi al momento risultano i precoci e gli usuranti che potranno accedere grazie all'approvazione dell'emendamento Gnecchi-Damiano alla pensione anticipata prima di aver compiuto i 62 anni d'età senza per questo incorrere in penalizzazioni sull'assegno pensionistico finale. Tutti i lavoratori che dal 1/1/2015 fino al 31/12/2017 matureranno i requisiti contributivi richiesti per legge 41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni e 6 mesi per gli uomini potranno uscire anzitempo dal lavoro indipendentemente dall'età anagrafica. Ricordiamo inoltre che i requisiti contributivi ed anagrafici subiranno un incremento di 4 mesi nel 2016 per effetto dell'aumento della speranza di vita.

Pensione anticipata e riforma pensioni, ultime news: Boeri, Messina, Damiano trio vincente?

Nonostante le polemiche giunte al Governo Renzi sul suo operato riguardante il comprato pensionistico e previdenziale, la vigilia di Natale è giunto proprio dall'esecutivo un dono inaspettato, ossia la nomina a presidente Inps di Tito Boeri.

L'economista bocconiano nei suoi scritti si è sempre detto apertamente contrario alla Riforma Fornero e al brusco innalzamento anagrafico per accedere alla pensione in essa contenuto.

Tito Boeri si è detto da subito favorevole a forme di flessibilità in uscita che permettano ai lavoratori di bypassare i limiti anagrafici ferrei della Riforma Fornero, concedendo loro la pensione anticipata con  decurtazioni pari a 2-3% per ogni anno di anticipo rispetto all'età anagrafica attualmente richiesta.

Queste forme di flessibilità riportano alla mente la tanto voluta pensione anticipata a 62 anni di Damiano e la Quota 60 con penalità decrescenti proposta nei giorni scorsi da Ignazio Messina (IdV).

Tito Boeri sarà davvero l'arme vincente del Governo Renzi? Riuscirà a far ritoccare la riforma Fornero e a scongiurarne così l'abolizione definitiva e la perdita degli 80 miliardi di euro già messi a bilancio fino al 2021?

Pensate che l'economista, ormai ai vertici Inps, riuscirà a far cambiare idea all'esecutivo e a donare maggiore flessibilità in uscita ai lavoratori dal 2015?