Nelle ore scorse è sopravvenuta un'importante notizia in materia di pensioni. Si tratta di una novità per l'opzione donne che potrebbe spingere verso una proroga. Dopo tanto chiacchierare, finalmente sembra che qualcosa si stia facendo. Stando alle ultime notizie che giungono, l'Inps sarebbe pronto ad estendere la validità dell'opzione contributivo per le lavoratrici, la quale è scaduta proprio in questi giorni. L'istituto previdenziale si è detto pronto a firmare una circolare, che porterebbe alla riapertura dei termini per l'invio della domanda.

Ovviamente, bisognerà rientrare nei requisiti richiesti, ossia 57 anni anagrafici e 35 anni di versamenti, diversamente non si potrà accedere alla pensione.

L'opzione donna, inserita da alcuni anni come prova, ha riscosso grande successo e ci sarebbero ancora molte lavoratrici che vorrebbero usufruirne per lasciare il mondo del lavoro. Codesta opzione consente alle donne dipendenti di ritirarsi ed accedere alla pensione a 57 anni, uno in più per quelle autonome, purché siano maturati almeno gli anni di contributi sopra citati. L'importo dell'assegno pensionistico, poi, si determina con il metodo contributivo, ovvero, viene dato ciò che si ha versato durante l'intera vita lavorativa invece che con il metodo retributivo che contempla una somma più alta.

Solitamente, scegliendo l'opzione donne, si stima una riduzione va varia dal 15% al 20%, ma nonostante questo sono molte le lavoratrici ad averla scelta. Nell'ultimo biennio si contano oltre 15 mila donne che hanno fatto richiesta, specie dopo la cancellazione della pensione di anzianità prevista dalla Legge Fornero e dall'aumento brusco del requisito anagrafico per accedere alla pensione di vecchiaia.

Dopo il marasma venutosi a creare con la circolare che anticipava la scadenza al 2014 anziché al 2015, per via dell'applicazione della finestra mobile, l'Inps sembra voler tornare indietro sui suoi passi e concedere una proroga dei termini all'opzione contributivo donne.

Si tratta della seconda novità in pochissimi giorni per il fronte pensionistico.

Infatti, dopo aver eliminato le penalizzazioni per la pensione anticipata prima dei 62 anni, si è puntato alle donne, con l'idea di prolungare questa importante opportunità almeno per il 2015, poi si prenderà nuovamente una decisione. In attesa restano altre categorie di lavoratori disagiati, che necessitano di provvedimenti mirati che vadano a risolvere la loro spinosa situazione venutasi a creare con l'introduzione della Riforma Fornero. Qualcuno, come la Lega Nord, proporrebbe una cancellazione definitiva, mentre altri starebbero cercando vie alternative che siano in grado di migliorarla e che siano capaci di portare ad un miglioramento della situazione di migliaia di italiani che si trovano, in alcuni casi, senza lavoro e pensione. Continuate a seguirci per restare aggiornati sulla questione previdenziale e sulle ultime novità a riguardo.