Prosegue senza sosta il dibattito riguardante la Riforma Pensioni: in molti si chiedono se il 2015 sarà l'anno giusto per vedere ritoccare la riforma Fornero, visto che al vaglio vi sono ben 4 nuove proposte, o se la famigerata Legge verrà definitivamente cancellata dal Referendum abrogativo proposto dalla Lega Nord.

Riforma pensione 2015,news 18/1: ritocchi imminenti o Referendum?

Si attende, infatti, con impazienza il verdetto della Corte Costituzionale, slittato per volere dei promotori al 20 gennaio alle 20:30, dove si deciderà in merito all'ammissibilità o meno del quesito referendario proposto da Matteo Salvini, che chiede di poter abolire la Riforma Fornero che dal 2011, a suo dire, ha tolto dignità ai lavoratori generando in molti un vero e proprio dramma previdenziale.

Poiché alcuni economisti e giuslavoristi si dicono certi che la Consulta alla fine propenderà per un "No" , tra questi Augusto Barbera e Giuliano Cazzola, i cittadini si chiedono quali delle 4 proposte al vaglio del Governo: Quota 100, prestito pensionistico, contributivo per tutti, pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi, potrebbero essere scelte dall'esecutivo per alleviare almeno in parte i "danni" generati dalla famigerata Riforma.

Riforma pensioni 2015: info su 4 proposte di pensione anticipata al vaglio del Governo

Il Governo Renzi si è detto favorevole ad una Riforma pensioni che miri ad una maggiore flessibilità in uscita, le proposte che sono ancora al vaglio e su cui si discute animosamente sono almeno 4:

  • Pensione Quota 100 di Damiano, che permetterebbe ai lavoratori una volta raggiunta la somma 100, come soglia tra età anagrafica e contributiva, di poter accedere alla pensione anticipata, il meccanismo ricorda quello delle Quote, ormai note ai più, e permetterebbe a diversi lavoratori, con storie personali e lavorative differenti, di poter raggiungere finalmente la pensione;

  • Pensione a 62 anni d'età con 35 anni di contributi, la proposta sempre di Damiano, permetterebbe attraverso un meccanismo di premi e penalizzazioni di poter accedere alla pensione a partire dai 62 anni in un range fino ai 70 anni. Le decurtazioni sull'assegno pensionistico per chi decidesse di uscire prima dei 66 anni d'età sarebbero al più pari all'8% , dell'ordine quindi del 2% in meno per ogni anno di anticipo rispetto all'età anagrafica richiesta dalla Legge Fornero. I premi si maturerebbero con la stessa logica, dunque +2% a 67 anni, + 4% a 68, + 6% a 69, fino ad un massimo dell'8% a 70 anni;

  • Pensione con prestito Inps (Mini pensione , APA) tutti termini utilizzati per indicare la stessa misura, ossia la possibilità di accedere alla pensione per coloro a cui mancano pochi anni al prepensionamento, al più 3, che potrebbero ottenere da subito un assegno pensionistico più basso, circa 600-700 euro contraendo un prestito con l'Inps. La somma ricevuta andrebbe poi resa con decurtazioni mensili sull'assegno pensionistico finale, una volta maturati i requisiti richiesti per legge;

  • Pensione con metodo contributivo per tutti, la possibilità proposta dal consigliere economico di Renzi, Gutgeld contempla la possibilità di estendere l'opzione donna anche agli uomini, che dunque potrebbero accedere alla pensione anticipata subendo una decurtazione sul proprio assegno pensionistico dell'ordine del 25%.

In attesa di sapere se si andrà o meno alle urne, diteci quale opzione, a vostro avviso, sarebbe meno indolore per fare la migliore Riforma pensioni 2015.