La questione previdenziale resta sempre al centro dei dibattiti più infuocati degli ultimi giorni, a tre anni dall'introduzione della famigerata Riforma Fornero, il Governo Renzi potrebbe prendere finalmente in mano le redini del sistema pensionistico italiano e mirare a quella maggiore flessibilità in uscita che opinione pubblica, numerosi esponenti politici e sindacati richiedono da tempo. Da oggi il capitolo previdenza e Pensioni dovrebbe entrare nel vivo, con discussioni che mirano ad accogliere le opinioni delle parti sociali e dei rappresentanti di Governo.
Si riparte dunque con la presa in considerazione delle proposte di pensione anticipata: Quota 100, prestito Inps, pensione a 62 anni d'età più 35 di contributi etc.., giunte in Parlamento fino ad oggi ?
Pensioni Governo Renzi, ultime novità: fase conclusiva Jobs Act poi Riforma pensioni?
Con la fase conclusiva del Jobs Act, il Governo dovrebbe tornare ad occuparsi principalmente di previdenza riprendendo in mano le varie proposte avanzate negli ultimi mesi dai vari esponenti politici e sindacati.
Al di là delle caratteristiche intrinseche di ogni proposta avanzata, quel che è certo è che ogni misura di pensione anticipata avrebbe un solo comune denominatore: rendere il sistema previdenziale italiano meno rigido e dunque maggiormente plasmabile alle esigenze dei lavoratori, che hanno storie di vita completamente differenti tra loro.
Pensioni Governo Renzi, ultime novità: Poletti al lavoro con i sindacati per riformare la legge Fornero
Il Ministro del Lavoro Poletti riunirà i vari sindacati per discutere su alcuni elementi che potrebbero garantire una maggiore flessibilità e dunque portare a quel ritocco strutturale della Riforma Fornero voluto da molti.
Tra gli argomenti spinosi su cui dibattere non verrà meno un confronto anche riguardante i possibili tagli alle pensioni d'oro, fortemente voluto dal nuovo presidente Inps Boeri.
Le questioni riguardanti previdenza, pensioni d'oro e giustizia sociale sono state riprese con vigore dal sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, che intervenuto a margine di un incontro promosso dalla Cassa previdenza dei ragionieri presso Palazzo Chigi, ha rincarato la dose sulle iniquità, dicendo, parafrasiamo le sue parole, che è sempre più complicato poter spiegare ai cittadini come ad alcuni privilegiati vengano erogate cifre da capogiro, mentre altri a stento arrivino a fine mese, percependo pensioni minime.
A questo punto ha aggiunto, il rappresentante del Governo Renzi, è fondamentale capire come legiferare in modo equilibrato al fine di ridurre i profondi disagi sociali, seguendo dunque principi di equità e solidarietà fissati dalla Costituzione.
Tutto sembra dunque pronto per ripartire verso quella riforma pensioni 2015 che i cittadini aspettano da tempo, pare infatti di comprendere dai lavoratori, che arrivati a questo punto poco importa se la scelta del Governi Renzi dovesse propendere per la pensione anticipata con Quota 100 o per il prestito Inps o verso qualsiasi altra misura, l'importante è agire e farlo al più presto per evitare l'acuirsi di un dramma sociale.
Le intenzioni del Governo Renzi sembrerebbero comunque buone, Poletti ha avviato, come dicevamo sopra, un tavolo di confronto aperto a confederazioni e parti sociali al fine di giungere ad un percorso condiviso, si riparte dunque da qui per giungere al più presto ad una riforma pensioni che soddisfi tutti ed in particolare i lavoratori?