Mentre continua senza sosta il confronto politico, sindacale ed economico sulla riforma pensioni 2015, cominciano a vedersi i primi effetti della prima parte della riforma della Pubblica amministrazione che ha peraltro previsto nuove forme di prepensionamento a 62 anni per i dipendenti statali.
Riforma Pa e pensioni, in Gazzetta Ufficiale circolare Madia: stop incarichi a pensionati
E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la nuova circolare del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia (Pd) che dà a tutte le pubbliche amministrazioni le indicazioni necessarie per l'applicazione delle nuove norme sul conferimento di incarichi a pensionati che consentano loro d occupare ruoli di primo piano al vertice della Pubblica amministrazione.
La nuova circolare sullo stop agli incarichi ai pensionati era stata firmata dal ministro Madia lo scorso 4 dicembre 2014; la registrazione del provvedimento alla Corte dei Conti è invece del 20 gennaio 2015, poi la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le nuove norme, ora diventate definitive, tuttavia sono efficaci già dallo scorso giugno 2014, quando entrò in vigore il decreto legge Pa del ministro Madia che ha fissato i nuovi divieti per evitare che il conferimento di incarichi a pensionati "sia utilizzato per aggirare" le regole sulla messa a riposo.
Riforma pensioni e scuola, Anief: 'Sempre più pensionati fanno lezione gratis'
Intanto, mentre si parla di incarichi a pensionati e novità previste dalla riforma Pa del ministro Madia, le scuole italiane sono senza risorse economiche e allora sono sempre di più gli insegnanti in pensione che tornano in cattedra, a fare lezione gratis, con i giovani e meno giovani supplenti al palo e ormai destinati a Pensioni sempre più scarse.
A denunciarlo è l'Anief sulla base di segnalazioni di diversi nuovi casi di corsi di recupero e potenziamento didattico tenuti, a titolo gratuito, da insegnanti che hanno concluso il loro servizio. "Non abbiamo dubbi - ha affermato Marcello Pacifico, presidente dell'associazione sindacale professionale - che degli ex docenti, forti della lunga esperienza lavorativa, possano condurre al meglio il ruolo per cui sono stati chiamati.
Il punto è - ha aggiunto il sindacalista che propone modifiche alla legge Fornero e nuove assunzioni nella scuola - capire perché ci si dimentica che ci sono oltre 60.000 docenti supplenti, selezionati e formati, laureati e abilitati, i quali per essere assunti a titolo definitivo - ha sottolineato il presidente dell'Anief - sono costretti a ricorre al tribunale perché lo Stato li reputa invisibili?".
Riforma pensioni 2015, l'Anief sollecita soluzione per insegnanti Quota 96 scuola
Il dirigente sindacale ricorda i nuovi dati diffusi nei giorni scorsi dal Censis su lavoro e previdenza dai quali emerge che già adesso il 40% dei pensionati non arriva a 1.000 euro al mese. I pensionati con meno di 1.000 euro mensili, tra non molto, secondo le stime del Censis, diventeranno il 65%. L'Anief continua a sollecitare al Governo Renzi nuovi interventi legislativi per modificare la legge Fornero verso una riforma pensioni che dia a tutti i lavoratori - quindi anche a quelli privati e non soltanto agli impiegati pubblici - la possibilità di scegliere nuove forme di pensione anticipata e per "sanare" definitivamente le "ingiustizie" e gli "errori" della riforma previdenziale del Governo Monti su esodati e insegnanti Quota 96 scuola.