"L'obiettivo della commissione è quello di intervenire nel dibattito in corso con proposte di merito e unitarie, al fine di contribuire a correggere la riforma Fornero". Così si esprime Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera. Damiano manifesta la sua convinzione che l'uscita anticipata e flessibile dal mondo del lavoro con un assegno più leggero possa essere la strada maestra da poter percorrere, perché la più economica e sostenibile. Ricordiamo che il presidente della commissione ha presentato una proposta di legge sull'uscita anticipata e flessibile dal processo lavorativo.

Il vero ed unico problema per cui non si riesce a modificare la legge Fornero è essenzialmente il reperimento delle risorse. "La commissione Lavoro della Camera riprenderà l'esame del disegno di legge sulla flessibilità del sistema pensionistico e calendarizzerà una proposta relativa al pensionamento delle donne".

Ma cosa prevede la proposta Damiano sull'uscita anticipata e flessibile?

Innanzitutto si prevede la possibilità di accedere alla pensione con 62 anni di età e 35 anni di contributi, con una penalizzazione dell'8% che diminuirà di due punti percentuali l'anno fino a scomparire al raggiungimento dei 66 anni. A quell'età l'assegno vitalizio raggiungerà il 100%, cioè l'importo di competenza del lavoratore.

E se tale proposta non venisse accolta?

Possibili alternative all'uscita anticipata sono altre proposte elaborate sempre dal presidente della commissione lavoro: la "quota 100", derivante dalla somma dell'età anagrafica ed i contributi versati e quella utilizzata per le donne (la cosiddetta "opzione donna") per mezzo della quale con 57 anni di età e 35 anni di contributi si può andare in pensione, condizione essenziale è che il calcolo sia effettuato interamente con il sistema contributivo.

Quando si deciderà di "stravolgere" la legge Fornero con le sue rigide norme, quello che bisognerà fare, sempre secondo l'on. Damiano, è inserire "clausole sociali" che permettano più equità sociale e più sostenibilità. Per l'attualizzazione di questi temi, Damiano si dichiara pronto al confronto con il governo e con il presidente dell'Inps. A quando questo confronto chiarificatore? Seguiteci come sempre, appena ne avremo notizia vi informeremo tenendovi aggiornati