Continua il dibattito sul nuovo concorso del comparto scuola finalizzato all'assunzione di migliaia di insegnati precari: il premier Renzi ha reso noti i termini con cui verrà fatto il concorso del Miur ma intanto si alzano le polemiche, con l'ira della Giannini sulle tempistiche adottate dal Governo. Pochi giorni addietro avevamo parlato del nuovo concorso del Miur con cui il governo Renzi spera di stabilizzare circa 60 mila insegnati precari con un piano di assunzioni straordinario. Renzi ha deciso di portare avanti il concorso attraverso un disegno legge che, secondo alcune indiscrezioni, prevede la stabilizzazione dei vincitori e degli idonei inseriti nelle graduatorie del concorso 2012 e gli insegnanti iscritti nelle GaE (le graduatorie ad esaurimento) in base alle classi per cui si concorre.
Concorso scuola 2015: l'ira del Ministro Giannini 'con il disegno legge è a rischio le assunzioni'
Il governo Renzi ha deciso che l'iter per la stabilizzazione dei precari sarà quello del disegno di legge anziché per decreto. Questo potrebbe far slittare il tanto sospirato piano di assunzioni di cui, peraltro, lo stesso Renzi è fautore oltre la data prevista. I motivi di questa scelta non sono ancora noti ma è bastato un tweet del premier per scatenare l'ira del ministro Giannini che rimprovera al premier l'aver scelto una strada più lunga che mette a rischio le neo assunzioni dei precari. "Sono basita, avevamo messo a posto tutto con un faticosissimo lavoro di cesello", sono queste le prime parole del Ministro Giannini dopo aver scoperto attraverso i social "e non di persona" quale sarebbe stato l'iter del concorso.
Secondo la Giannini sono a rischio le assunzioni annunciate con il concorso Miur 2015 perché non ci sarebbero i tempi tecnici per stabilizzare i docenti. Anche andando avanti, se l'iter viaggiasse in maniera spedita il Miur rischierebbe di non essere pronto per le prove che secondo il bando sono previste per ottobre. Secondo Renzi invece non ci sarà nessun rinvio delle assunzioni.