Mentre il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, tra una promessa e l'altra, sembra voler continuare a rinviare i nodi da sciogliere sulla riforma Pensioni 2015 pur riconoscendo la necessità di significative modifiche alla legge Fornero verso nuove forme di pensione anticipata, si infuriano i sindacati che invece chiedono incontri e interventi urgenti.

Riforma pensioni, Cgil: 'Flessibilità in uscita senza penalizzazioni'

Cgil, Cisl e Uil insistono per l'apertura di un tavolo di confronto "per cambiare radicalmente la legge Fornero", ha dichiarato oggi in una nota il segretario confederale del sindacato rosso Vera Lamonica sottolineando che l'introduzione della flessibilità in uscita dal lavoro per la pensione anticipata non dove contenere penalizzazioni, dunque ''senza nuovi tagli agli assegni previdenziali".

Per la Cgil di Susanna Camusso, in sintonia con la minoranza del Partito democratico che ha lanciato la sfida al premier/segretario e alla maggioranza dei renziani sul Jobs act e la riforma pensioni mettendo in discussione l'unità del partito - che "non è scontata" ha detto Cesare Damiano - "l'esigenza di flessibilità è ormai ineludibile". Non bastano per i sindacati alcuni ritocchi della legge previdenziale del Governo Monti, ma servirebbe una riforma strutturale del sistema previdenziale per la riduzione dell'età pensionabile innalzata dalla riforma Fornero. Occorre "modificare i requisiti di accesso e quindi - ha detto Lamonica - abbassare le soglie di età in cui è possibile andare in pensione, poiché quelle attuali - ha sottolineato la sindacalista -sono palesemente insostenibili.

Non può trattarsi - avverte la Cgil - di un ulteriore taglio alla consistenza degli assegni".

Pensione anticipata, Uil: 'Poletti convochi sindacati in tempi brevi'

Sulla "flessibilità per l'accesso al pensionamento per la Uil la via maestra è quella di prevedere un range tra 62 e 70 anni", ha ribadito oggi in un comunicato stampa il leader della Uil Carmelo Barbagallo commentando le ultime dichiarazioni del ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

"Un range tra 62 e 70 anni" per la pensione "entro il quale le persone - ha spiegato il segretario generale della Uil - possono scegliere, oppure attraverso la possibilità di combinare età e contributi senza ulteriori penalizzazioni - ha evidenziato - che sono già insite nel sistema contributivo. Oggi, sotto la spinta dell'iniziativa delle parti sociali, il ministro Poletti - ha proseguito Barbagallo nella nota - ha annunciato una proposta di riforma che siamo in attesa di conoscere e che deve andare nella direzione da noi indicata.

Auspichiamo - ha concluso il sindacalista sollecitando l'incontro al governo - una convocazione in tempi brevi". Sia la Cgil che la Uil, che nei giorni scorsi hanno lanciato la piattaforma unitaria insieme alla Cisl e che lo scorso 12 dicembre proclamarono lo sciopero generale dei lavoratori contro il Jobs act e per la riforma pensioni, hanno già annunciato che, se non dovessero arrivare le novità attese sulle modifiche alla legge Fornero, sono pronte a nuove mobilitazioni.