"Dobbiamo impedire che vengano applicate riduzioni dei diritti e cancellare le leggi sbagliate": sono le parole utilizzate da Maurizio Landini al riguardo della necessità di ripristinare il diritto dei lavoratori disagiati al pensionamento anticipato. Secondo la visione del sindacalista, l'esecutivo ha la responsabilità di aver accettato le idee suggerite da Confindustria, senza aver contemporaneamente proposto dei meccanismi di rinnovamento del Paese rispetto a quanto fatto con l'inasprimento della situazione avvenuto nel 2011. "Non a caso si è tagliato le Pensioni" ha ribadito Landini, spiegando che le manovre di accanimento verso i lavoratori hanno portato a situazione drammatiche in tutta l'Ue, visto che si sono accumulati più di venticinque milioni di inoccupati europei.

Il Segretario della Fiom sprona infine i lavoratori a cambiare l'Italia più di quanto non stia facendo ora lo stesso Renzi, grazie ad una nuova forma di aggregazione e riunificazione sociale.

Flessibilità Inps: dal Parlamento l'On. Damiano torna a chiedere di flessibilizzare la previdenza

Nel frattempo anche il dibattito Parlamentare sul tema della flessibilizzazione Inps tornerà ad accendersi, visto che il prossimo martedì 17 marzo la Commissione lavoro alla Camera tornerà a riunirsi per analizzare il dossier delle pensioni anticipate. L'ex Ministro del Lavoro On. Cesare Damiano spiega che "il Ministro del lavoro Poletti incontrerà i sindacati nei prossimi giorni, per esaminare l'introduzione della flessibilità in uscita.

Nel frattempo in Commissione lavoro abbiamo ripreso l'esame dei Ddl" sui meccanismi di uscita anticipata dal lavoro. L'obiettivo resta la ricerca di una soluzione che possa essere di ampio respiro, come ad esempio la quiescenza anticipata con quota 100 o a partire dai 62 anni di età (seppure con una piccola penalizzazione).

Purtroppo le esigenze di bilancio fanno ritenere poco probabili per l'esecutivo questi indirizzi di risoluzione della questione, mentre si pensa a meccanismi meno onerosi per le casse pubbliche, come le mini pensioni con prestito Inps oppure il ricalcolo contributivo della mensilità.

Yoram Gutgeld al lavoro sulla spending review: Governo Renzi cerca di ottimizzare le risorse di welfare

Stante la situazione, il Governo ha appena nominato il consigliere Yoram Gutgeld a capo della spending review, dopo che il tecnico e Commissario straordinario Cottarelli aveva constatato di avere una visione troppo differente rispetto a quella del Premier Renzi. Tra i suoi consigli precedenti vi erano delle restrizioni da approvare anche sul welfare sociale, come delle nuove limitazioni sulle pensioni di reversibilità, di guerra e l'ulteriore irrigidimento delle anticipate per le donne. Resta da vedere in che modo il nuovo addetto alla verifica dei conti deciderà di intervenire sul bilancio pubblico, visto che la necessità di reperire nuovi fondi per la prossima legge di stabilità 2016 è più attuale che mai.

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