Riforma Pensioni e modifiche al Jobs act tra i punti cardine del "programma" della nuova Coalizione Sociale di Maurizio Landini per la costruzione di nuovi spazi di confronto sui temi cari alle tradizioni sindacali e dei partiti di sinistra dove sono scoppiate polemiche a non finire. Non a caso è il Pd di Renzi - che "calpesta i diritti dei lavoratori", ha detto Landini - il principale "avversario" della Coalizione Sociale chiamata a raccolta dal leader della Fiom che prepara la nuova mobilitazione contro il Governo per sollecitare modifiche alla riforma pensioni Fornero in direzione di nuove forme di pensione anticipata per tutti (lavoratori pubblici, privati e autonomi) e correzioni al Jobs act, in particolare sul contratto a tutele crescenti che di fatto ha abolito l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori cancellando le tutele previste in caso di licenziamenti senza giusta causa.

Riforma pensioni e Jobs act, Landini e la Coalizione sociale in piazza il 28 marzo

"Ho proposto che la Cgil - ha spiegato Landini a margine dell'incontro di oggi con la Camusso - sia parte di quel percorso di coalizione sociale perché c'è bisogno di riformare tutto il sindacato confederale". Alle fine del mese i metalmeccanici della Cgil torneranno di nuovo in piazza contro le politiche dell'esecutivo guidato da Matteo Renzi su lavoro e previdenza. "E' una mobilitazione contro le scelte del Governo per riconquistare un contratto degno di questo nome e per riaprire una partita sulle pensioni, sugli investimenti, sulla politica europea. E' una manifestazione sindacale - ha detto parlando della manifestazione del 28 marzo prossimo - aperta a tutti i soggetti che condividono questa battaglia".

Sindacato e politica, lite Cgil, Camusso boccia Landini: la Fiom chiarisca presto

Per il segretario generale della Cgil Susanna Camusso - che non ha condiviso affatto l'iniziativa "landiniana" sul nuovo "soggetto politico" - quella con Landini e la Fiom è una questione che al più presto va "chiusa in modo trasparente.

Abbiamo fatto una proposta precisa: si dicano insieme le ragioni della piattaforma sindacale del 28 marzo e si dica insieme - ha sottolineato la leader Cgil al termine dell'incontro con Landini - che non si è soggetti promotori di nessuna forma di movimento". Se Landini lavora per rottamare il sindacato, Camusso è concentrata sull'unificazione del mondo del lavoro, sulla contrattazione e sulla piattaforma unitaria Cgil, Cisl e Uil per la riforma pensioni da presentare al Governo Renzi quando si aprirà il tavolo di confronto sulle modifiche alla legge Fornero e la nuova governance dell'Inps.

Piuttosto che parlare di 'coalizione sociale', la segretaria dello Spi Cgil, Carla Cantone, interpellata dall'Ansa, preferisce parlare di "coesione sociale". Lo scontro non è sui contenuti ma sulle forme di mobilitazione e gli spazi di confronto e rappresentanza. La Cantone non condivide l'idea del nuovo soggetto politico di Landini e sottolinea che "bisogna lanciare una grande campagna unitaria, per far sì che la contrattazione territoriale sociale, promossa dal sindacato dei pensionati, riesca ad aggregare - ha detto all'Ansa - una forte coesione sociale, che è una cosa diversa dalla coalizione sociale".