La “Buona Scuola” era uno dei motti del premier Matteo Renzi ma, ad oggi, della riforma della scuola tanto annunciatasi è vista poco. Si continua a parlare degli scatti di anzianità e delle assunzionidei precari: quali novità?Cerchiamo di capire cosa è rimasto del piano annunciato a settembre dalPresidente del Consiglio che prometteva l’ingresso di 150 mila precari. In unmomento in cui si va avanti a colpi di decretazione d’urgenza, infatti, l’esecutivodovrebbe presentare un disegno di leggeper la riforma della scuola 2015. Maperché? A voler pensar male, viene in mente che a maggio si vota per leelezioni regionali e alimentare un po’ di speranze può tornare utile per ilconsenso.

Ma non doveva essere “la volta buona”?

Riforma Scuola2015, governo Renzi su scatti di anzianità e assunzioni precari

Le ultime notizievedono le indiscrezioni sulle assunzioni lanciate sia da Repubblica che da Il Sole 24Ore: sarebbero 100 mila i nuovi insegnanti da assumere nella bozza del Ddl,50 mila in meno rispetto a quanto ci si aspettava. Una scelta che ancora non èufficiale e che, una volta posta al vaglio del Parlamento, alimenteràsicuramente un ampio dibattito: insomma, come sempre accade in Italia, ce nesaranno di cose da dire, e per mesi.

Riforma della Scuola2015, Renzi fa dietrofront sugli scatti di anzianità?

L’edizione odierna de LaStampa annuncia la marcia indietro dell’esecutivo sugli scatti di anzianità: Renzi ha parlato sempre del “merito”che avrebbe dovuto riguardare gli aumenti di stipendio ma, ancora una volta, siè rimangiato la parola grave.

Almeno alla luce delle ultime notizie trapelatesui principali organi di stampa. La questione del merito nella PubblicaAmministrazione è da anni oggetto di polemiche: si aumenta la remunerazione in baseagli anni di servizio e non in base alle capacità. Tutti promettono diintervenire poi, una volta al governo, cambiano idea. Renzi, al momento, nonpare un’eccezione.

Per restare aggiornati con Blasting News cliccare iltasto “segui”.