Tanto tuonò che piovve dice un vecchio detto, noi parafrasandolo diciamo che tanto si è discusso di modifiche al sistema previdenziale che per davvero potrebbero arrivano i primi interventi. Le notizie arrivano proprio dall'ente previdenziale nazionale, l'Inps, e proprio per bocca del suo presidente il professore Tito Boeri. Le prime novità vedranno la luce a partire dal prossimo mese di maggio.
In cosa consistono le novità, garantite da Boeri?
Gli interventi riguardano la tempistica dell'erogazione della pensione mensile e "la busta arancione", interventi che coinvolgono sia chi una pensione ce l'ha si chi vorrebbe averla.
Allora facciamo il punto sulle novità, procedendo con ordine.
Tempistica pagamento Pensioni
Eravamo abituati a vedere le file davanti agli uffici postali o agli sportelli degli istituti di credito, in date differenziate, per la riscossione della pensione. Dal mese di giugno la data da segnare sul calendario e da evitare per semplici operazioni postali o bancarie, potrebbe essere quella del primo giorno del mese. Infatti al primo giugno, se il governo emanerà per tempo le disposizioni, partirà l'operazione erogazione unificata degli assegni pensionistici. Parola di Boeri. Le poste avevano gà dato la loro disponibilità all'uniformarsi alle nuove direttive, oggi arriva anche l'assenso delle banche.
Gli istituti di credito rivedranno, al ribasso, anche i costi dei bonifici per l'accreditamento delle pensioni.
Busta arancione, ovvero la mia pensione
Anche se con una tempistica diversificata per fasce d'età, dal primo maggio potremo conoscere l'entità del nostro vitalizio pensionistico, in base ai contributi versati.
Sono esclusi da questa stima coloro che hanno meno di 5 anni di contribuzione. Per i lavoratori agricoli, domestici e dipendenti pubblici il servizio sarà disponibile in seguito. Si parte con coloro che, dipendenti privati, hanno meno di 40 anni di età per poi man mano arrivare a chi è veramente prossimo alla pensione. Per poter accedere al servizio dovremo essere muniti di codice fiscale e di codice Pin (da richiedere all'Inps).
Ovviamente gli uffici Inps sono sempre a disposizione per i chiarimenti del caso. Noi ne seguiremo lo sviluppo, tenendovi sempre aggiornati. Voi intanto cliccate "segui" in alto sul titolo.