L'immediata riduzione dell'età pensionabile drasticamente innalzata dalla legge Fornero, a partire dai lavoratori impegnati in attività usuranti, e reddito minimo garantito per tutti gli incapienti e i disoccupati, in particolare i giovani, e non solo per gli over 55 che rischiano di perdere il posto di lavoro per i quali invece viene chiesta l'introduzione di nuove forme di pensione anticipata senza penalizzazioni.
Riforma pensioni, Landini: 'Proposta Boeri per reddito minimo over 55 insufficiente'
Sono queste, in sintesi, le proposte di riforma Pensioni del leader della Fiom Cgil Maurizio Landini, che oggi torna a intervenire sulla questione previdenziale dopo le nuove dichiarazioni del presidente dell'Inps Tito Boeri sul reddito minimo per gli over 55 condivise e rilanciate dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e respinte invece dal presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano che contro la povertà propone la pensione anticipata a 62 anni e l'estensione del bonus Irpef da ottanta euro mensili anche a pensionati incapienti e non solo ai lavoratori dipendenti e assimilati che guadagnano meno di millecinquecento euro mensili.
"Il presidente dell'Inps Boeri solleva un problema vero - ha affermato il leader del sindacato dei metalmeccanici della Cgil oggi a margine dell'assemblea Fiom a Torino - ma la soluzione a quel problema è la riduzione dell'età pensionabile".
'Abbassamento dell'età pensionabile e riforma ammortizzatori sociali', proposte della Fiom
La proposta di Landini, promotore della nuova Coalizione Sociale che ha sollevato nelle scorse settimane scontri e polemiche nel sindacato che poi però è sceso in piazza compatto contro il Governo Renzi sul Jobs act e la riforma pensioni, prevede praticamente "il ripristino delle pensioni di anzianità - ha osservato il leader della Fiom - a partire dalle mansioni più pesanti".
Per il sindacalista la possibilità del reddito minimo garantito non può essere rivolta esclusivamente agli anziani, ma, ha sottolineato commentando oggi la proposta di Boeri, "anche ai giovani e ai disoccupati". L'animatore della Coalizione Sociale - questo nuovo soggetto 'politico', ma non partito, che ancora deve prendere forma - sollecita modifiche ai decreti legislativi del Jobs act e "una riforma degli ammortizzatori sociali, che da un lato - ha spiegato il dirigente sindacale - preveda l'estensione della cassa integrazione a tutti facendo pagare tutte le imprese e tutti i lavoratori e un reddito minimo - ha sottolineato Landini - che sostiene chi cerca il lavoro e chi ha bisogno di studiare".