Le ultime notizie sul fronte dei sussidi di disoccupazione Inps che il dlgs n. 22 del 2015 ha istituito - parliamo della Naspi 2015, dell'Asdi e del Dis-coll - riguardano la possibilità di investire una parte del tesoretto che sarebbe stato raccolto tramite il DEF proprio per arricchire il fondo per gli ammortizzatori sociali. Al momento, infatti, i 2,2 miliardi di euro stanziati dalla legge di stabilità potrebbero rivelarsi insufficienti, anche perché si tratta non soltanto di finanziare i nuovi sussidi ma anche la Cassa Integrazione in Deroga.

Il tesoretto del DEF impiegato per i sussidi Inps Naspi 2015, Asdi e Dis-coll?

La notizia che all'interno del DEF, il Documento di Economia e Finanza che viene utilizzato dal governo per la programmazione economica, vi sia un tesoretto di 1,6 miliardi di euro fa ben sperare. In realtà, quello che è stato battezzato "tesoretto" non proviene da una crescita economica del paese, ma piuttosto dal fatto che gli interessi sul debito (lo spread) si sono abbassati. Intanto, questi soldi possono essere utilizzati per finanziare interventi in materia di ammortizzatori sociali. Le proposte in campo sono tre: la prima riguarda la possibilità di un bonus per gli incapienti (coloro che sono stati esclusi dal cosiddetto bonus Renzi) il cui importo oscillerebbe tra i 30 e i 52 euro al mese; la seconda riguarda l'utilizzazione dei fondi per il cosiddetto Piano Poveri, in vista del Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA); la terza riguarda la possibilità di arricchire il fondo per i sussidi di disoccupazione Naspi 2015, Asdi e Dis-coll.

Il problema, come già accennato, riguarda il fatto che, al momento, i fondi già stanziati potrebbero non riuscire a coprire le domande di disoccupazione che cominceranno a giungere all'Inps a partire dal primo maggio, giorno in cui esordiranno le nuove forme di sostegno al reddito.

I requisiti di accesso ai sussidi di disoccupazione Naspi 2015, Asdi e Dis-coll

Per quanto riguarda i nuovi sussidi di disoccupazione Inps, ecco quali sono i requisiti di accesso.

Per la Naspi 2015 sono i seguenti: essere cittadino italiano, comunitario o extracomunitario con documenti in regola; 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni e 30 giorni di lavoro negli ultimi 12 mesi. La durata, invece, è al centro delle polemiche: l'assegno verrà liquidato per la metà del tempo che si è lavorato negli ultimi quattro anni e a essere particolarmente penalizzati saranno proprio i lavoratori stagionali.

Anche l'importo è oggetto di aspre polemiche: sarà inferiore a quello dell'Aspi, in quanto sarà oggetto di una riduzione del 3% mensile a partire dal quarto mese. I requisiti per l'Asdi sono molto semplici: si tratta di un sussidio destinato a coloro che, pur avendo usufruito di un periodo di Naspi, non sono riusciti a trovare una nuova occupazione. Anche qui la beffa è in agguato: l'importo dell'Asdi sarà del 75% rispetto all'ultimo assegno Naspi. Infine, i requisiti per il Dis-coll: sono i medesimi della Naspi, ma la durata potrà essere al massimo di sei mesi.

È tutto con le ultime news sui sussidi di disoccupazione Inps, Naspi 2015, Asdi e Dis-coll. Per chi volesse ricevere aggiornamenti sulle questioni di politica economica, il suggerimento è cliccare sul tasto "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.