Giungono importantissime novità in merito a pensione anticipata 2015 e Legge Fornero. Intervenuto ieri al Senato in occasione del consueto Question Time, il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha infatti annunciato che il governo Renzi interverrà sulla riforma dell'ex ministra in occasione della prossima Legge di Stabilità. Poletti ha anche fissato le due linee guida che ispireranno la manovra, da una parte l'introduzione di una maggiore flessibilità in uscita, dall'altra la risoluzione di alcune singole vertenze giudicate prioritarie (in primis quella degli esodati).

Le parole di Poletti hanno subito fatto il giro di Palazzo Madama: il primo ad averle commentate è stato il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, che si è detto evidentemente soddisfatto e pronto ad appoggiare il responsabile del Welfare lungo una manovra che dovrà rendere il sistema previdenziale 'più umano e sociale'. Non è certo la prima volta che Poletti si lascia andare a roboanti proclami salvo poi non fare nulla di quanto annunciato/promesso. Se è vero che il passato ci dà sempre una grasso mano a decifrare il presente appare dunque opportuno mantenere un atteggiamento di grande distacco seguendo con attenzione l'evolversi degli eventi.



Pensione anticipata 2015 e Legge Fornero, Poletti e Damiano: Legge di Stabilità decisiva, priorità esodati

Come sottolineato in apertura, parlando di pensione anticipata 2015 e Legge Fornero non si può non prestare attenzione all'intervento condotto da Poletti in Senato: 'Il Governo è intenzionato a rimettere mano alla Legge Fornero per attivare una maggiore flessibilità in uscita che sia graduale e sostenibile economicamente. Ma l'intervento potrà avvenire solo all'interno della Legge di Stabilità perché è lì che bisogna quantificare e qualificare le risorse'. La Legge di Stabilità è quel provvedimento che certifica il bilancio dello Stato ed una manovra dalla portata economica della riforma Fornero (che farà incamerare all'Italia circa 80 miliardi di euro da qui sino al 2021) non può che essere trattata seguendo un andamento in parallelo. Rivolgendosi più nello specifico all'istituto della pensione anticipata 2015, Poletti ha poi annunciato che quasi certamente non si interverrà sulle penalizzazioni derivanti da uno stop anticipato alla propria carriera lavorativa.



Pensione anticipata 2015 e Legge Fornero sono stati al centro anche della seconda parte dell'intervento di Poletti, che ha certificato una volta di più l'importanza dell'INPS nel processo di riforma: 'L'INPS è impegnata in un lavoro di analisi, valutazione e predisposizione di simulazioni con cui verificare quali siano le azioni più efficaci ed economicamente sostenibili'. Parole importanti quelle di Poletti che hanno incontrato il favore di tanti, in primis Cesare Damiano: 'E' positivo il fatto che il ministro Poletti abbia confermato oggi che nella Legge di Stabilità si metterà mano alla Legge Fornero. A noi interessa rendere più umano e sociale il sistema previdenziale introducendo un criterio di flessibilità. Il ministro conosce le nostre proposte e siamo pronti al confronto'. Seguiremo i prossimi sviluppi, chissà che il discorso di Poletti non possa segnare quella svolta che dalle parti di Palazzo Madama si attendeva da tempo.