Torna più prepotente che mai il dibattito su riforma pensioni 2015 e previdenza. Le ultime news aggiornate ad oggi 8 aprile non possono che rifarsi al programma Damiano-Boeri con un occhio sempre proiettato al ddl Damiano, depositato alla Camera dei Deputati nei giorni immediatamente precedenti le festività pasquali. Dalle parti di Palazzo Chigi il vento sembra cambiato, con l'indifferenza degli ultimi anni che lascerà il posto ad una manovra di riassetto della previdenza: il punto sta nel capire dove si interverrà e con quali mezzi, con gli stessi protagonisti dell'attuale contesto di riferimento, Damiano e Boeri, a proporre per il momento soluzioni diversificate l'uno dall'altro.

L'ex ministro del lavoro punta sul ritorno del sistema a Quote, il presidente dell'INPS vuole invece l'introduzione di un contributo di solidarietà, e pur con delle specifiche diversità appoggia il disegno riformatore delineato da Damiano che vorrebbe la configurazione di una maggiore flessibilità in uscita. Se i provvedimenti 'sponsorizzati' dai due paiono al momento agli estremi, nel mezzo troviamo le soluzioni alternative in via di allestimento da parte del governo Renzi, che potrebbe puntare su vie maggiormente 'morbide' e meno stressanti per la finanza pubblica.



Riforma pensioni 2015 e programma Damiano-Boeri, news oggi 8 aprile: il vento è cambiato - La manovra ci sarà, dubbi su tempi e modi

Come accennato in apertura le ultime notizie su riforma pensioni 2015 e previdenza aggiornate ad oggi 8 aprile si concentrano in modo particolare sulle proposte a firma Damiano e Boeri. La scorsa settimana è stato depositato alla Camera il ddl 2945 che contiene la previsione di Quota 100 con decorrenza a partire dal primo gennaio 2016, e nonostante la cosa costituisca un passo decisivo pare che le speranze di approvazione siano ridotte al lumicino. Si perché l'Esecutivo Renzi starebbe pensando a muoversi su un duplice fronte: da una parte prevedere un sussidio istituito ad hoc appannaggio dei lavoratori di età compresa tra 55 e 65 anni, dall'altra configurare un prestito pensionistico per chi si trovi a pochi anni dall'uscita dall'impiego. Se Damiano punta sul sistema a Quote, il presidente INPS Tito Boeri propone invece un contributo di solidarietà che colpisca le Pensioni da 2mila euro in su calcolate col sistema retributivo.



Le ultime news su riforma pensioni 2015 e previdenza aggiornate ad oggi 8-04 si soffermano allora sulle tante critiche piovute sulla proposta Boeri, in primis quelle di Cesare Damiano: 'Vorremmo evitare che le statistiche prodotte dall'INPS in nome della trasparenza si trasformassero in un nuovo taglio delle pensioni in essere. Sarebbe una cosa molto grave dopo che per anni è stata cancellata o limitata l'indicizzazione degli assegni pensionistici, provocando gravi ricadute nel sistema economico che ha determinato un'ulteriore perdita del loro potere d'acquisto'. A proposito degli assegni calcolati col retributivo Damiano ha parlato di 'scoperta dell'acqua calda': è noto a tutti lo stato sperequativo generato da questo tipo di pensioni data la non corrispondenza agli importi versati in qualità di contributi, ma tagliare gli assegni al di sopra dei 2mila euro non rappresenta - sempre a detta di Damiano - la via da imboccare. Staremo a vedere, il dibattito è più acceso che mai.