Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini è intervenuta ieri, 2 aprile 2015, nel videoforum di Repubblica Tv, intervistata da Corrado Zunino, per spiegare i punti fondamentali della riforma della scuola, soprattutto per quanto concerne l'assunzione dei docenti precari.

L'assunzione dei precari: i 100 mila della Buona scuola, il concorso pubblico e l'eliminazione del precariato storico

La Buona Scuola è un punto di rottura, secondo il ministro, rispetto al passato: "Stiamo chiudendo definitivamente il drammatico capitolo di un precariato storico che si trascina da decenni, con centinaia di migliaia di persone che nutrono una irraggiungibile aspettativa di assunzione - ha affermato Giannini - Le assunzioni della Buona scuola si basano su due criteri fondamentali: uno è il rispetto della Costituzione e l'altro è proprio l'eliminazione del precariato storico.

Il rispetto della Costituzione impone che l'assunzione nella scuola, come in tutto il pubblico impiego, avvenga tramite un concorso nazionale che sarà bandito già da quest'anno, con questo disegno di legge. L'altro criterio, invece, si basa sull'eliminazione di ciò che finora ha impedito il rispetto della Costituzione, e cioè un quel precariato storico che ha messo in un contenitore, le Graduatorie ad esaurimento, ben 130 mila insegnanti precari".

Giannini: "La Buona scuola si farà a giugno, pronti ad assumere. Fuori i precari dell'infanzia e gli idonei al concorso 2012"

Il Disegno di legge sulla Buona scuola diventerà legge entro giugno 2015. È questa la promessa del ministro Giannini: "Dei 130 mila precari, 100 mila e qualche centinaia li assumeremo subito.

La parte restante, quella delle graduatorie dell'infanzia di circa 23 mila insegnanti, sarà assunta posticipatamente nel prossimo anno. Rispettiamo - ha puntualizzato la Giannini - dettagliatamente tutti i patti, ma sappiamo tutti che c'è tutto un mondo che è fuori da questo eccezionale piano di assunzione. Questo mondo, a vario titolo, ha anche tutte le ragioni di chiedersi il perché.

Mi riferisco agli idonei del concorso 2012: quei 6 mila rimarranno fuori dal piano assunzioni".

Buona scuola, ultime news sul concorso 2015

E la Giannini ne spiega anche il motivo, che sarà anche il criterio delle future assunzioni nella scuola: "Dovrà essere chiaro il criterio, ovvero il rispetto della Costituzione che impone che nella scuola entra chi ha vinto un concorso o chi è equiparato per legge a chi ha vinto un concorso.

Si capisce, dunque, che questo Governo fa sul serio sulla riforma della scuola. Si chiude un capitolo doloroso, quello del precariato e si apre subito l'opportunità per tutti coloro che aspettano da anni o i giovani neolaureati che hanno necessità e volontà di fare lo splendido mestiere dell'insegnante, di partecipare ad un concorso pubblico con circa 60 mila posti disponibili".