La settimana appena trascorsa è stata molto intensa per le discussioni avvenute in seno alla riforma del sistema previdenziale. Il mese di giugno si prospetta molto interessante in considerazione dei molti appuntamenti in programma. Per prima cosa si aspetta l'approvazione del terzo e quarto decreto attuativo relativo alla riforma del lavoro. Tito Boeri, presidente dell'Inps, dovrebbe presentare un pacchetto di riforme per rendere più flessibile il sistema pensionistico. Inoltre, bisogna considerare anche il risultato delle elezioni regionali ormai alle porte che potrebbe determinare una situazione positiva oppure negativa per il governo Renzi.

Mario Draghi è contrario a modificare l'attuale legge pensionistica in vigore

Il premier, in questi giorni, si è sbilanciato sulla necessità di riformare la legge Fornero e in più di un'occasione ha dichiarato l'opportunità di intervenire al fine di favorire il ricambio generazionale. I giorni passati, però, sono stati caratterizzati anche da dichiarazioni che puntano a non cambiare il sistema previdenziale. Il Ministero dell'Economia e, soprattutto, il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, si sono detti contrari a modifiche alla legge pensionistica in vigore. L'UE potrebbe, a seguito di quanto avvenuto in Polonia e Spagna dove ha vinto la componente antieuro, dare concessioni maggiori ai paesi appartenenti e quindi fornire aperture più flessibili ad eventuali riforme pensionistiche.

Governo Renzi di fronte ad un bivio: non toccare le pensioni oppure modificare il sistema previdenziale per cercare di aumentare l'occupazione.

Ora il governo Renzi si trova di fronte ad un bivio: non toccare le Pensioni in considerazione delle pessime condizioni in cui versano le casse dello Stato, oppure intervenire sulla riforma previdenziale a causa dei dati economici e di disoccupazione negativi che continuano ad arrivare. Vedremo nei prossimi mesi come l'Esecutivo deciderà di porre rimedio alle tante problematiche che stanno colpendo l'Italia in questo controverso periodo storico.