Il testo del DDL Scuola ha la sua versione definitiva. Purtroppo nonostante le proteste dei docenti e del mondo sindacale, nessuna modificata drastica è stata fatta nella riforma per quanto riguarda i poteri dei dirigenti. In un articolo di Orizzonte Scuola, Anselmo Penna parla del fatto che i dirigenti potrebbero anche chiamare docenti senza un'abilitazione specifica. Inutile dire che è subito polemica sul definire 'buona scuola' una situazione simile. In base alla riformulazione dell'articolo 7, i dirigenti avranno il compito di coprire i posti disponibile nella scuola con la chiamata di docenti di ruolo del territorio, tenendo conto anche di eventuali candidature.

Ma ecco la novità.

Ddl scuola: chiamati anche docenti senza abilitazione specifica

I dirigenti avranno la facoltà di chiamare anche insegnanti in classi di concorso diverse da quelle in cui hanno ottenuto l'abilitazione. I requisiti sono essere in possesso dei titoli di studio validi per insegnare la disciplina e aver fatto percorsi formativi coerenti con l'insegnamento da impartire. Per proporre l'incarico, il dirigente utilizzerà questi criteri:

  • contratto di 3 anni rinnovabile;
  • incarico che tenga conto del curriculum e le competenze individuali;
  • trasparenza tramite la pubblicazione sul sito Internet della scuola del curriculum del docente. Renzi ,come promesso, non ha mollato

Assunzioni docenti con riforma della scuola 2015

Il contratto si perfeziona con il sì del docente chiamato ad insegnare nella scuola.

Se un insegnante riceve più di una proposta ha la facoltà di valutare quella che considera migliore e rifiutare le altre, ma ha l'obbligo di accettarne almeno una. Se il dirigente non dovesse effettuare le chiamate, sarà l'USR ad assegnare i ruoli d'ufficio. Sempre l'USR ha l'incarico si assegnare un posto ai docenti che non hanno ricevuto nemmeno una proposta.

Per quanto riguarda le supplenze, il preside ha la facoltà di utilizzare il personale dell'organico dell'autonomia per coprire supplenze temporanee della durata massima di dieci giorni. Il trattamento stipendiale non subirà alcuna variazione. Contro questa decisione e altre si sciopera giorno 12 maggio: leggi le info.