Sembrano convergere le proposte della minoranza del Partito democratico e della Lega Nord sulla riforma Pensioni. Si punta a trovare una maggioranza quanto più ampia possibile per rendere più agevole e condiviso il percorso legislativo per la rottamazione della legge Fornero verso nuove forme di pensione anticipata dopo gli annunci del premier Matteo Renzi sull'impegno del governo a introdurre entro l'anno, nella legge di stabilità, nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro.

Riforma pensioni 2015, nuovo intervento di Damiano: su flessibilità dalle parole passare ai fatti

Il segretario del Carroccio si è detto oggi pronto a votare in Parlamento, qualora l'esecutivo lo portasse all'esame dell'aula di Montecitorio, il disegno di legge per la pensione anticipata a 62 anni che porta la prima firma del presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano. "Dalle dichiarazioni di Salvini - ha scritto il parlamentare della minoranza dem dell'area che fa capo a Pierluigi Bersani - speriamo di passare ai fatti. Anche perché lo stesso premier Renzi - ha proseguito Damiano - ha ammesso la necessità di correggere la legge Fornero introducendo - ha ricordato - nuovi criteri di flessibilità nel sistema previdenziale.

Noi - ha evidenziato Damiano - siamo pronti". Il ddl Damiano che la Lega vuole appoggiare in Parlamento permetterebbe ai lavoratori "di andare in pensione a partire dai 62 anni - ha spiegato l'ex ministro del Lavoro - con 35 di contributi e con l'8% massimo di penalizzazione". Lo dice il presidente della commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.

Pensione anticipata, diverse le ipotesi: Poletti e Boeri convocati in commissione Lavoro alla Camera

Intanto, proprio per discutere delle diverse ipotesi per inserire nel sistema previdenziale nuove forme di flessibilità per i prepensionamenti, è attesa per il 3 giugno prossimo in commissione Lavoro a Montecitorio l'audizione del ministro del Lavoro Giuliano Poletti; poi seguirà quella del presidente dell'Inps Tito Boeri e dei rappresentanti dei sindacati.

Diverse le proposte sul tavolo: si va dall'ipotesi opzione contributivo donna per tutti ai prepensionamenti con 41 anni di contributi a prescindere dall'età e senza penalizzazioni; dal prestito pensionistico alla soluzione Quota 100 alla pensione anticipata a 62 anni, 35 anni di contributi e penalità decrescenti. "Se si registrasse una convergenza sull'obiettivo - ha sottolineato oggi Cesare Damiano rispondendo alle aperture del leader della Lega sulle modifiche alla legge Fornero - sarebbe più facile trovare la soluzione nella legge di stabilità, coperture finanziarie comprese".