Più flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso al prepensionamento a sessantadue anni, ma in cambio di una penalità corrispondente a un mese di trattamento previdenziale ogni anno: è questa una delle nuove ipotesi di riforma Pensioni allo studio dell'esecutivo guidato dal premier Matteo Renzi. Le proposte di legge al vaglio del governo per l'inserimento di nuove forme di flessibilità per la pensione anticipata non prevedono comunque lo smantellamento completo della legge Fornero che comunque si pone a tutela dei conti pubblici insidiati dal debito e dai vincoli europei del patto di stabilità .

Riforma pensioni Governo Renzi: al vaglio pensione anticipata con un mese di penalità

Le nuove indiscrezioni sulla riforma pensioni trapelate da Palazzo Chigi arrivano attraverso l'agenzia di stampa Ansa nel corso di una giornata in cui sul sistema previdenziale si sono già registrati gli interventi, mentre sono in corso le elezioni amministrative, del presidente dell'Inps Tito Boeri, che ha parlato della possibilità di sforare i vincoli imposti dall'Europa al fine di garantire più flessibilità ed equità nel sistema pensionistico italiano, e del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che, nel solco tracciato dal premier Matteo Renzi in campagna elettorale, ha parlato di pensione anticipata "sostenibile" in un'ottica comunque di tutela dei conti pubblici, quindi con delle penalizzazioni per l'uscita in anticipo dal lavoro.

Flessibilità e prepensionamenti a 62 anni ma la legge Fornero non si tocca

Una penalità che raggiunga al massimo l'equivalente di una mensilità di pensione all'anno per chi dovesse optare di accedere in anticipo al pensionamento. Questa, secondo quanto riportato dall'Ansa, una delle ultime ipotesi che starebbero valutando tra Palazzo Chigi, il Mef e il ministero del Lavoro.

Il requisito anagrafico minimo per l'accesso al sistema previdenziale su cui si stanno facendo i conteggi e le simulazioni rimane quello dei 62 anni. Non si capisce ancora però quali dovrebbero essere i requisiti minimi contributivi. Quello che però viene sottolineato nelle ultime ore è che in ogni caso "l'impianto" della riforma pensioni Fornero non si tocca.

Saranno inserite nuove forme di flessibilità con la legge di stabilità 2016 ma la legge previdenziale del Governo Monti non andrà, è il caso di dire, in pensione anticipata. Novità sulla questione previdenziale sono attese dal ministro Padoan domani al Festival dell'Economia di Trento e dal ministro Poletti il 3 giugno prossimo in commissione Lavoro alla Camera.