Incontro governo-sindacati "deludente" , un incontro "di cortesia" Queste le parole dei rappresentanti sindacali dopo l'incontro che c'è stato trale forze sociali e il governo, nella persona del Ministro Stefania Giannini.

Confronto governo-sindacati deludente sulle modifiche alla buona scuola

Chi si aspettava da questo confronto una fumata bianca sulle questioni più rilevanti del momento, certamente ne resterà deluso. I rappresentanti delle varie sigle sindacali ( dalla Cgil alla Uil, dalla Cisl ai Cobas per citarne alcune ) non hanno riscontrato alcuna apertura, almeno così riferiscono, da parte del governo e del Miur nella fattispecie, circa le questioni più spinose che si chiamano precariato e ruolo e funzioni dei Dirigenti scolastici.

A seguito di questo infruttuoso incontro è stato confermato il blocco scrutini o sciopero, chiamatelo come volete, in tutto il territorio. La protesta e la mobilitazione contro la riforma renziana continua senza sosta né prospettiva positiva alcuna. L'esito dell'anno scolastico è a rischio, come a rischio sono la maturità e le ferie.

Ruolo TFA, PAS e presidi le questioni più spinose irrisolte

L'incontro è andato come era prevedibile già alla vigilia: ognuno arroccato sulle proprie posizioni. Il contendere era troppo importante per l'uno e per l'altro fronte. C'era di mezzo credibilità e consenso, oltre che i contenuti. Dunque, come afferma Domenico Pantaleo della Flc Cgil, la battaglia continua senza tregua già dai prossimi giorni.

Eppure il disegno di legge sta per essere discusso al Senato laddove sarà ancora possibile qualche modifica. Ma stando appunto alle dichiarazioni ufficiali di entrambi gli schieramenti, pare che margini di manovra ve ne siano ben poche. Se poi a questo aggiungiamo che il sindacato Anief, del professor Marcello Pacifico, in caso di mancate modifiche al Senato sulle questioni più rilevanti, ha minacciato un referendum abrogativo dell'intero disegno di legge sulla buona Scuola del premier Renzi, ci rendiamo conto che la situazione sta per diventare veramente esplosiva, una mina vagante per il governo e per l'intero universo scolastico.

La questione piano assunzionale, con il riconoscimento del titolo abilitante TFA e PAS con valore concorsuale ai fini della stabilizzazione, la questione poteri, funzioni e ruolo dei dirigenti scolastici non sono questioni di poco conto. E' proprio su queste questioni che si gioca la credibilità, il consenso e la fermezza del governo e delle organizzazioni sindacali. La protesta ha assunto dei toni burrascosi, perché è battaglia sindacale ma anche battaglia Politica. Seguiteci vi terremo aggiornati, intanto cliccate "segui" in alto sopra al titolo