Una delle ragioni più importanti dello sciopero del personale dipendente della scuola del prossimo 5 maggio 2015 contro la riforma della Scuola del Governo Renzi riguarda il mancato rinnovo del contratto e la perdita delle retribuzioni dei docenti e degli Ata.

Sciopero 5 maggio contro la Buona scuola: le perdite di stipendio di docenti e personale Ata per mancato rinnovo contrattuale

Il Documento di economia e finanza (Def) varato dal Governo nel mese scorso, infatti, non prevede alcuna indicazione per il rinnovo del contratto del personale della scuola per tutto il 2015. E non ha stanziato alcun fondo per gli anni successivi, nonostante i salari siano fermi dall'ultimo rinnovo risalente al 2009.

La perdita del potere d'acquisto, fa sapere l'Istat, dal 2009 al 2013 è stata del 9%, così distribuita: nel 2009 il -0,7%, nel 2010 il -1,6%, nel 2011 il -2,7%, nel 2012 il -3% e nel 2013 il -1,1%. Per il 2014 le previsioni dell'Istat parlavano di una perdita ulteriori dell'1,5%. Ma con l'inflazione tornata al 2% in base al Quantitative easing di Mario Draghi e senza il rinnovo contrattuale almeno fino al 2016, la perdita in busta paga degli insegnanti e del personale Ata si attesterà al massimo storico del -13%.

Contratto scuola, perdita della progressione di carriera per il 2013 e indennità vacanza dal 2019

Il mancato rinnovo dei contratti del personale scuola produrrà anche un danneggiamento supplementare: verranno, infatti, bloccate le progressioni di anzianità per l'utilità dell'anno 2013 che non sarà recuperata in alcun modo.

Tale perdita produrrà ribassi sia sull'assegno della futura pensione che sulla buonuscita, incidendo sul trattamento di fine rapporto (Tfr) o sul trattamento di fine esercizio (Tfs).

Il mancato rinnovo contrattuale, infine, non sarà controbilanciato nemmeno dall'indennità di vacanza contrattuale, rimborso per gli anni in cui i contratti rimangono fermi: infatti nel Documento economico e finanziario del Governo Renzi è previsto che l'importo risalente al 2010 rimarrà in vigore fino a tutto il 2018.