Vivo più che mai il dibattito sulla riforma Pensioni specie dopo il Cdm di ieri 18 maggio e il via libera al discusso decreto legge sulle pensioni. Iniziano infatti a delinearsi le prossime mosse del Governo Renzi che finalmente, dopo mesi di silenzio, sta incominciando a svelare le proprie carte. Se da un lato molti pensionati resteranno con l'amaro in bocca perché il pagamento degli arretrati avverrà in misura ridotta rispetto a quello vociferato inizialmente, dall'altro i futuri pensionandi ed i precoci potranno ancora sperare in qualche misura a favore della flessibilità in uscita.

Il premier Renzi ieri nel corso della Conferenza stampa, tenutasi dopo il Cdm, ha infatti ridato speranza a quanti sostengono con forza la necessità di approvare misure atte a limitare la rigidità dell'attuale sistema previdenziale italiano. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il bonus Poletti, così è stato denominato il piano di rimborso degli arretrati che ha l'intento di rispettare la Sentenza della Consulta, e le ultime dichiarazioni del premier in merito alla pensione anticipata e alla volontà di cambiare la Riforma Fornero.

Bonus Poletti e pagamento arretrati: svelato il Piano Renzi, svolta dal 2016?

Per quanto concerne il pagamento degli arretrati è stato approvato ieri il decreto sulle pensioni che stabilisce tempi e modalità in cui verranno resi i rimborsi ai pensionati: si tratterrà di una tantum che verrà elargita nel mese di agosto.

Una sorta di bonus, denominato appunto 'bonus Poletti' che avrà l'intento di rispettare il volere della Consulta, ma allo stesso tempo di preservare i conti pubblici. Per rimborsare quanti sono stati privati della rivalutazione dalla Legge Fornero verranno utilizzati i 2 miliardi e 180 milioni derivanti dalla differenza tra 2.5% e 2.6 % di deficit che molti avevano considerato inesistente.

Saranno esclusi dal rimborso coloro che percepiscono pensioni superiori ai 3.200 euro lordi, mentre per gli altri l'entità del rimborso sarà proporzionale alla propria quiescenza, ad esempio: chi percepisce 1.700 euro lordi riceverà una tantum da 750 euro, chi ne percepisce 2.700 otterrà un rimborso pari a 278 euro. I pensionati che potranno beneficiare del bonus Poletti sono solo 3.7 milioni, per gli altri il premier non ha ritenuto necessario dover rendere gli arretrati.

Le cifre in ballo erano troppo esose, sostiene Renzi, si parlava di circa 18 miliardi di euro per poter rimborsare tutti, e si sarebbero dovuti tagliare altri servizi importanti.

Pensione anticipata uomini e donne: Renzi riaccende le speranze?

Il premier però ha anche parlato di flessibilità, facendo presente che è intenzione del Governo riconsiderare le misure a favore della pensione anticipata uomini e donne ancora al vaglio. Renzi ha detto che è corretto consentire ad una nonna di 62 anni poter scegliere se andare in pensione per godersi i nipotini perdendo 30,40 euro al mese sulla pensione o se restare nel mondo del lavoro. Dalle parole di Renzi, su cui Damiano ha espresso profondo consenso, si evince che è intenzione dell'esecutivo mettere finalmente mano alla rigida Riforma Fornero per approvare misure a favore della pensione anticipata. In che modo avverrà e quali saranno i tempi di questo cambiamento è presto per dirlo, ma almeno si riaccendono le speranze per milioni di lavoratori. Sarà davvero la volta buona?