Se non dovesse passare la riforma della Buona Scuola del Governo Renzi, e con essa il piano delle assunzioni per l'anno scolastico 2015/2016 dei centomila precari, lo Stato italiano rischierebbe una stangata da 2 miliardi di euro di ricorsi, conteggiando non solo le somme da risarcire, ma anche il riconoscimento degli scatti di anzianità e le spese legali.

A dare l'ultimatum all'impasse della politica sulle assunzioni nella Scuola è il Codacons con il comunicato pubblicato sul proprio sito istituzionale e datato ieri, 21 giugno 2015: nel testo, infatti, il presidente del Associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, fa il punto della situazione alla vigilia di una giornata cruciale per l'approvazione del disegno di legge al Senato, quella di martedì 23 giugno.

Assunzioni Scuola 2015/2016, possibile ricorso come per la reiterazione delle supplenze

Il ricorso per le possibili mancate assunzioni previste dalla Buona scuola potrebbe ricalcare, secondo Rienzi, quello presentato dai supplenti per la reiterazione dei contratti a termine. I Tribunali di tutta Italia, infatti, stanno riconoscendo la richiesta di migliaia di docenti precari che hanno lavorato come supplenti con contratti a tempo determinato rinnovati di anno in anno, in attesa che sulla questione si esprima la Corte Costituzionale che dovrà valutare la costituzionalità della legge 124/1999 per il riconoscimento di un indennizzo dei docenti che hanno prestato supplenza per oltre 36 mesi.

La situazione si potrebbe riproporre per le mancate assunzioni per l'anno scolastico 2015/2016. Infatti, il Codacons ha minacciato il ricorso collettivo: "O ci saranno le assunzioni previste per il 1° settembre 2015 oppure lo Stato dovrà fronteggiare spese ben più alte per il risarcimento dei precari".

A rafforzare la possibilità di un ricorso collettivo da parte dei precari della scuola, si legge sul sito del Codacons, la netta presa di posizione del presidente Rienzi che ammonisce il Governo sulla questione: "Prima di ricattare e minacciare di far saltare la riforma della scuola e l'assunzione dei centomila precari - si legge nel comunicato - Renzi dovrebbe fare un po' di calcoli sull'ammontare dei risarcimenti che rischia di dover pagare ai precari della scuola".