Grande attesa per l'audizione del Presidente dell'Inps Tito Boeri prevista alla Camera dei deputati il 10 giugno prossimo. Esodati e precoci sperano fiduciosi che giungano proposte concrete per riformare la Legge Fornero e per concedere maggiore flessibilità in uscita. Inoltre da lunedì inizieranno anche le audizioni informali delle parti sociali e delle associazioni di categoria allo scopo di modificare attraverso emendamenti il decreto legge sul rimborso Pensioni, il ddl 65/2015 emanato da Renzi e conosciuto come Bonus Poletti non ha soddisfatto i pensionati che sperano l'una tantum possa trasformarsi in altro.

Cosa accadrà dunque dopo l'audizione di Boeri?

Ultime notizie all'8 giugno su precoci, esodati, flessibilità: novità in vista per il 10 giungo?

Cesare Damiano in una nota comunica che questa settimana, precisamente mercoledì 10 giugno, il neo presidente dell'Inps sarà ascoltato in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati sulle proposte di legge che ha in serbo per modificare l'attuale sistema pensionistico italiano e sull'andamento delle salvaguardie. I deputati interroganti cercheranno di comprendere se vi sono eventualmente dei risparmi rimanenti nel Fondo esodati al fine di poter provvedere alla settima salvaguardia, questi fondi, ha infatti assicurato Poletti, non verranno destinati ad altro ma serviranno unicamente per finanziare eventuali nuove salvaguardie.

Il 10 giugno dunque potrebbe essere una giornata decisiva per le sorti degli esodati, anche perché tra le proposte di Tito Boeri potrebbe esservi la concessione di un sostegno economico agli over 55 attualmente senza reddito da lavoro e privi dei requisiti previdenziali per poter accedere alla quiescenza.

Tra le altre proposte che potrebbero riguardare anche i precoci vi è quella della pensione anticipata, Boeri si è sempre detto favorevole ad un anticipo sull'età pensionabile per poter accedere alla pensione.

Si tratta dunque di attendere i conti dell'Inps per comprendere se alcune misure, si pensi alla proposta Damiano di pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi, potrebbero essere economicamente 'sostenibili' o meno.

Decreto rimborso pensioni 65/2015: verso il rimborso totale?

Se da un lato i pensionandi attendono risposte da Tito Boeri per poter accedere quanto prima alla pensione, eludendo i limiti anagrafici ferrei dell'attuale Riforma Fornero, dall'altra i pensionati forti della decisione della Corte Costituzionale, riguardante l'incostituzionalità del blocco dell'indicizzazione delle pensioni per il biennio 2012-2013, sperano che i sindacati riescano ad ottenere più dell'una tantum stabilita dal ddl 65/2015 dal Governo Renzi. Il Bonus Poletti non ha pienamente soddisfatto, perché come ha fatto presente anche la Cgia di Mestre in fondo ai pensionati verrebbe reso il 1 di agosto meno dell'11% degli arretrati loro spettanti.

Cosa accadrà dopo il confronto con i sindacati? Damiano si dice fiducioso sul fatto che il Governo abbia accettato il confronto, staremo a vedere se arriveranno anche i buoni frutti. Per restare aggiornati sulle 'calde' decisioni dei prossimi giorni vi invitiamo a cliccare sul tasto 'Segui' accanto al nome dell'autore.