Pensioni sempre al centro del dibattito e delle riflessioni di tutti, ormai è come una gara in cui tutti vogliono partecipare e vincere. Oggi dobbiamo riferirvi, cari lettori, dell'incontro che i rappresentanti dei pensionati hanno avuto con la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. Come ormai noto le pensioni, in particolare quelle minime, hanno perso molto del loro potere di acquisto, e spesso i pensionati sono relegati ai margini dei dibattiti, spesso conducono una vita difficile, in molti non arrivano a fine mese se non con duri sacrifici e tagli alle loro necessità quotidiane.

Esito dell'incontro tra pensionati e la presidente della Camera Laura Boldrini

Dalla responsabile nazionale del sindacato pensionati della Cgil, Carla Cantone, che unitamente ai segretari dei pensionati della Cisl e della Uil ha incontrato a Montecitorio la presidente della Camera, Boldrini, è stato fatta una dettagliata quanto realistica esposizione delle condizioni in cui versano milioni di pensionati italiani. Non poteva mancare in tale incontro il riferimento alla sentenza della Consulta che ha bocciato il blocco dell'indicizzazione della pensione previsto dalla riforma Fornero e delle decisioni prese dal governo circa il rimborso. Rimborso solo parziale, come abbiamo avuto modo di precisare in un nostro precedente articolo dei giorni scorsi.

La presidente della Camera ha manifestato e dichiarato la sua ferma intenzione di riferire al ministro Poletti le preoccupazioni dei pensionati dichiarandosi disponibile a sostenere la richiesta di rimborso totale di quanto dovuto, seppur rateizzato, come chiesto da tutti i rappresentanti sindacali.

E se i nonni scioperano? L'Italia si ferma!

Il segretario generale Uilp, Romano Bellissima dopo l'incontro cordiale con la Boldrini ha tenuto precisare che i pensionati chiedono "non privilegi ma legalità" e che i pensionati non rubano "il futuro ai giovani, è il sistema che ruba" loro il futuro. Sulla stessa lunghezza d'onda si è schierato Loreno Colli della Cisl, che ha aggiunto un interrogativo provocatorio, ma nel contempo assai significativo: "E se i nonni scioperano, cosa succede?

Il paese si ferma". Difatti grazie al lavoro oscuro ( ma non troppo) dei nonni, i genitori si possono permettere "il lusso"di andare a lavorare.

Voi cosa ne pensate? Siete anche voi, come noi, dalla parte dei nonni? Ci farebbe leggere il vostro pensiero a tal proposito, commentando la notizia. Noi vi aggiorneremo sulle loro rivendicazioni, voi intanto cliccate su "Segui" posto in alto sopra al titolo.