"Abbiamo accolto la richiesta del sindacato di discutere delle problematiche di merito del tema degli anziani. Ci incontreremo nuovamente a metà luglio e definiremo gli argomenti e gli strumenti per sviluppare questa discussione": sono le ultime dichiarazioni attribuite al Ministro del lavoro Giuliano Poletti in merito all'incontro tenutosi con le principali sigle sindacali. Secondo l'esponente dell'esecutivo, quello appena trascorso è stato "un momento di confronto, perché abbiamo di fronte alcuni passaggi molto importanti". Il dossier riguardante le Pensioni resta infatti al centro del dibattito politico estivo, caratterizzato da un numero variegato quanto emblematico di nodi da risolvere e dalle conseguenti pressioni esercitate da lavoratori, pensionati e parti sociali per un deciso cambio di marcia rispetto al passato.
I cittadini chiedono principalmente il superamento delle politiche di austerità e rigidità strutturale adottate nel 2011 con la legge Fornero, risultate un boomerang sullo stato sociale, sebbene abbiano permesso di mantenere la sostenibilità di bilancio dei conti pubblici così come dell'istituto nazionale di previdenza.
Tavolo tra Governo e sindacati, ecco i punti in discussione tra Governo e parti sociali
Entrando nel dettaglio, i temi riguardanti la discussione in corso tra Governo e sindacati riguardano principalmente tre punti. Il primo è quello delle pensioni flessibili e della creazione di nuove opzioni di pensionamento anticipato: il compromesso in questo senso potrebbe essere trovato nelle proposte in arrivo dal Parlamento ed in particolare dalle Commissioni lavoro di Camera e Senato, con la quota 97 e l'uscita per i precoci a 41 anni di contribuzione.
In secondo luogo vi è da chiarire la vicenda dei rimborsi Inps riguardanti la sentenza della Consulta numero 70 del 2015. L'esecutivo ha deciso un bonus pensioni che però non sembra soddisfare i pensionati e appare troppo limitato anche per i sindacati, che chiedono al Governo di rivedere profondamente la soluzione scelta. Il terzo punto è infine quello della previdenza integrativa, con particolare riferimento al Dl concorrenza, cioè alla flessibilità nella fruizione delle prestazioni in caso di disoccupazione e al tema della portabilità.
Per capire quale direzione prenderanno le discussioni, bisognerà però attendere il prossimo 16 luglio, data nella quale è stata già programmata la prossima riunione di confronto.
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