Pensioni precoci,Damiano chiede nuovamente prepensionamento a 62 anni – Ha parlato aimicrofoni dell’Ansa il presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano. Il messaggio, ormai damesi, è sempre lo stesso: bisogna attuare una riforma pensioni equa che consenta di allentare la rigidità della pensione anticipata, modalità di uscitache con la Fornero ha sostituito l’anzianità. Il ragionamento dell’esponente PDè che non si può permettere di tenere al lavoro persone in età avanzate e che bisognafar spazio ai giovani. Le ultime notiziedi queste settimane hanno visto uno scatto del dibattito previdenziale,divenuto centrale non solo tra gli interessati ma per le scelte di politicaeconomica che il governo Renzi dovràfare nell’interesse di tutto il Paese.

Ultime notiziepensioni oggi, 15 giugno 2015: ‘Facciamo lavorare i giovani’ chiede Damiano

Secondo l’ex ministro del Lavoro il prepensionamento a 62 anni (con 35 di contributi e penalizzazionidecrescenti) dei lavoratori precocinon è una misura pensata soltanto per gli over 60 ma per tutti, soprattutto peri giovani. Essi, infatti, potrebbero trovare un’occupazione beneficiando delturnover e, una volta a regime, sarebbero sicuri di non dover lavorare fino a70 anni come altrimenti gli spetterebbe. “Questa scelta – sottolinea Damiano –evita di creare nuovi poveri”, cioè lavoratori che sono rimasti disoccupati esono costretti ad attendere, a reddito zero, di poter raggiungere i requisitifissati dalla legge attuale per chiedere la pensione.

Riforma pensionilavoratori precoci, Poletti: ‘Ok ma senza creare debito’

Una frenata sulla proposta di Damiano è arrivata dalMinistro del Lavoro Giuliano Polettiche, la scorsa settimana, ha ribadito la volontà del governo Renzi di intervenire sul cantiere della previdenza ma difarlo senza creare altro debito. L’impatto della manovra, che si concretizzeràcon la Legge di Stabilità, dovrà essere a costo zero o comunque noncostosissimo: in pratica, lascia intendere, non si spenderanno i 10 o gli 8miliardi quantificati dall’Inps perla quota 100 o i pensionamenti flessibili. La strada delcalcolo contributivo, dunque, potrebbe prendere piede.