Arrivano importanti dichiarazioni riguardo il tema della flessibilità previdenziale: sempre più esponenti della società si dicono infatti favorevole ad una riforma dell'Inps che proceda nel verso di un'apertura alle Pensioni anticipate, sebbene resti ancora lontano un compromesso sul metodo per realizzare tale scenario. "L'esigenza di riconsiderare la questione è indubbia" ha spiegato l'ex Ministro del lavoro Tiziano Treu, specificando però che una scelta sulla questione resta delicatissima "per le implicazioni non solo finanziarie, ma sociali e psicologiche di ogni intervento in materia pensionistica".
Sempre nelle stesse pagine del giornale di Confindustria sono state pubblicate gli scorsi giorni delle dichiarazioni di apertura alla riforma previdenziale anche da parte del Presidente Giorgio Squinzi, che ha sottolineato "il problema del welfare come uno dei più importanti da risolvere", spiegando di voler approfondire il tema con i rappresentanti dell'esecutivo. Per questo motivo, nel corso della settimana Confindustria ha inviato un dossier al Governo, all'interno del quale si apre ad un'ampia riflessione su quali modifiche apportare nel welfare e nella previdenza. L'idea di facilitare il meccanismo di turn over è stato evidenziato più volte come una necessità di riforma importante per gli industriali, perché permetterebbe di agevolare il ricambio generazionale e di favorire uno svecchiamento degli addetti che operano nel settore.
Riforma pensionistica, Commissione lavoro alla Camera prosegue esame dei disegni di legge
Nel frattempo anche in Parlamento proseguono i lavori per flessibilizzare il comparto della previdenza, in particolare presso la Commissione lavoro alla Camera dove ieri si sono discussi diversi disegni di legge riguardanti alcune opzioni di flessibilizzazione nei meccanismi di uscita dal lavoro.
Si pensa in particolar modo a fornire un sostegno ai lavoratori disagiati in età avanzata, che sono stati tagliati fuori dal mercato a causa della crisi e che ora risultano troppo giovani per il pensionamento e troppo anziani per potersi reinserire nel mondo produttivo. Il disegno di legge numero 3077 prevede infatti di facilitare il reinserimento lavorativo di coloro che sono rimasti disoccupati in età avanzata, mentre il Ddl numero 3114 punta ad inserire delle agevolazioni sotto forma di una contribuzione figurativa per anticipare il pensionamento degli iscritti alla gestione separata.
Il Ddl 3144 punta infine a porre in essere una delega all'esecutivo, al fine di creare dei meccanismi di pensionamento anticipato da attuare entro il prossimo semestre.
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