Doccia fredda sulle residue speranze dei docenti che avevano sollecitato i capigruppo di Camera e Senato a incontrare Mattarella per convincerlo a non firmare la legge di riforma scolastica. E' di poco fa la notizia riportata da orizzontescuola.it circa la fine della questione sulla riforma della Scuola. Il presidente Mattarella, stando a quanto riportato dal sito in questione, avrebbe già apposto la firma sul Ddl scuola. Il tutto sarebbe avvenuto in tempi da record dopo l'arrivo al Quirinale avvenuto soltanto due giorni fa. I docenti in sciopero della fame a via Mazzarino da ben 8 giorni vedrebbero dunque vanificati tutti i loro sforzi per evitare la firma del Presidente Mattarella sulla contestatissima riforma della scuola.

Già oggi stesso sarebbe prevista la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il decreto numero 470

Il contingente di immissioni nei ruoli è quantificato nel decreto che reca il numero 470 relativo al 7 luglio 2015. Si tratta esattamente di 36.627 docenti dei quali 14.747 vengono destinati alla copertura dei posti di sostegno per gli alunni disabili. Si parte con le assunzioni dei docenti cominciando dagli idonei residui del concorso del 2012. Nel giro di due anni dovranno salire in cattedra circa 100 mila docenti e per altri 60 mila docenti abilitati si procederà al bando di un nuovo concorso. Lo stesso dovrà essere bandito entro la fine di dicembre del 2015. Ma i docenti sono pronti ad avviare la raccolta firme per far approvare subito un referendum abrogativo.

Il via alle operazioni di immissioni in ruolo

Come il Ministero dell'istruzione anticipava al Conitp pochi giorni fa, la formazione degli organici partirà a cominciare da settembre 2015 e si concluderà a novembre sempre dello stesso anno. Per quanto riguarda le domande di assunzione dei neo immessi in ruolo, ad esse si va a destinare un periodo compreso tra il 28 luglio e il 14 di agosto del 2015.

Partiranno ufficialmente i Piani triennali per i quali le scuole saranno chiamate ad elaborare i progetti finalizzati ad attivare le cattedre per il potenziamento dell'offerta formativa. Una prima tranche di assunzioni di circa 36 mila docenti precari è già stata effettuata.