Continuano le polemiche post domande di assunzione in merito al contestatissimo piano predisposto dal ministero dell'Istruzione. Questa volta, a prendere la parola è l'assessore all'Istruzione alle regione Lombardia, onorevole Valentina Aprea, la quale non ha perso occasione per contestare vivacemente i criteri adottati dal governo.

'Sarebbe stato molto meglio predisporre le nuove immissioni in ruolo tenendo conto di tutti i posti vacanti e disponibili' afferma l'ex sottosegretario al Miur ai tempi del governo presieduto da Silvio Berlusconi. Metà delle cattedre si sarebbero potute riservare ai nuovi abilitati e l'altra metà ai precari storici, senza ricorrere all'organico potenziato: secondo l'onorevole Aprea, lo Stato avrebbe risolto il problema del precariato in maniera più equilibrata e nel giro di pochi anni.

Invece, così facendo, le promesse del governo non verranno mantenute.

Assunzioni scuola: Valentina Aprea 'il Miur ha sbagliato e il precariato non verrà eliminato'

Naturalmente la polemica dell'esponente del Popolo delle Libertà non poteva esimersi dal toccare anche la scottante questione dell''esodo' dei docenti precari: il governo, secondo Valentina Aprea, non ha tenuto minimamente in considerazione il rapporto tra gli insegnanti iscritti nelle varie GaE e i posti disponibili, ragion per cui i docenti del sud finiranno per occupare le cattedre vacanti delle regioni settentrionali.

Se poi si considera anche l'ulteriore possibilità di presentare domanda di mobilità il prossimo anno, l'assessore lombardo sottolinea come la continuità didattica nelle scuole e la preparazione degli studenti non potrà che risentirne negativamente.

Aprea: 'Esonero collaboratori dirigenti scolastici: nessuna risposta dal Miur'

Infine, l'onorevole Aprea ha voluto menzionare la totale assenza di risposte da parte del Ministero dell'Istruzione per quanto riguarda un altro problema che si verrà a creare all'inizio del nuovo anno scolastico, quello riguardante gli esoneri per i collaboratori dei dirigenti.

E' facile immaginare, sottolinea l'Aprea, i forti disagi nelle scuole con casi di reggenza nella direzione, soprattutto se si considerano i numerosi adempimenti di inizio anno, adempimenti che aumenteranno ulteriormente con l'entrata in vigore della nuova riforma.