Le insegnanti della scuola dell'infanzia che si erano radunate davanti al Campidoglio per protestare contro l'esclusione dai bandi comunali hanno finalmente ottenuto una importantissima vittoria. Le pressioni esercitate dall'Anci e dalle rappresentanze sindacali hanno sortito l'effetto di sbloccare la situazione che le vedeva relegate ai margini delle assunzioni negli asili nido comunali di Roma. Erano disposte a continuare la protesta ad oltranza, come avevano fatto sapere anche all'assessore Marco Rossi Doria che le aveva incontrate. A dare la notizia della equiparazione delle scuole comunali alla Scuola pubblica, in relazione al divieto di cumulo delle supplenze è stata il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia.

La circolare del ministro per la semplificazione

Le insegnanti dell'infanzia erano state penalizzate per effetto di questa mancata equiparazione. Con un messaggio su facebook il ministro Madia annuncia la circolare numero 3/2015 che sblocca la situazione e consente loro di continuare a lavorare. Nel messaggio il ministro inserisce anche l'indirizzo web che conduce al sito della funzione pubblica col testo originale della circolare approvata in accoglimento delle istanze dell'Anci. Il divieto di cumulo di supplenze decorre, come per la scuola pubblica, dal 1 settembre 2016. La scadenza per effetto di questa equiparazione della decorrenza pertanto è fissata a settembre 2019 e riguarda soltanto i contratti fino al 31 agosto.

Fine delle discriminazioni

Nella circolare 3/2015 del Ministero si precisa che la disposizione si applica al personale docente e Ata, sia per la scuola pubblica che per la scuola comunale. Il tutto seguendo i dettami della legge numero 107 di riforma del sistema scolastico di istruzione nazionale. La notizia è di assoluto rilievo e fondatezza in quanto l'equiparazione conseguente viene confermata dallo stesso ministro che si è affidata al social più diffuso e frequentato dalle docenti. Pertanto la mobilitazione organizzata al Campidoglio ha ottenuto il risultato tanto atteso. Le insegnanti della scuola d'infanzia potranno continuare a lavorare negli asili comunali.