Come previsto dal Miur la mail che indicava la sede provinciale dell'immissione in ruoloè arrivata questa notte (2 settembre), ma non tutti hanno ricevuto proposta: dovranno attendere la fase C per un posto di potenziamento. Sarà forse possibile avere risposta in novembre a seguito della richiesta delle istituzione scolastiche di cattedre/posti in relazione alle proprie esigenze formative. Il limite dei posti disponibili per la domanda di ciascuna Scuola sono stati già indicati dal Miur. Intanto la 'la notte dei coltelli' ha fatto esultare i docenti che sono riusciti ad ottenere il ruolo nella propria provincia o vicino a casa; altri lamentano la lotteria stilata dal Miur che li ha destinati in province di molte lontane dalla propria residenza.
Ma non solo. Si legge anche di docenti nominati su classi di concorso sulle quali non è mai insegnato. Il caos più totale? Ancora non è possibile conoscere la reale assegnazione dei posti.
Molta o poca solidarietà tra i colleghi
Dipende dai punti di vista. Il ministro Giannini ha più volte dichiarato che sarebbero stati pochi i docenti ad ottenere il posto al di fuori della propria provincia, ma ciò non è possibile credere, in quanto nella fase B tutte le cattedre messe a disposizione sono in 'diversa provincia', motivo per cui gli aspiranti delle GaE altrimenti sarebbero stati nominati in ruolo su quel posto nella fase 0 o A. Gli incarichi della fase B nazionale sono stati 16mila circa, non tutti i docenti che hanno prodotto domanda hanno ricevuto una proposta di ruolo mentre coloro che hanno ricevuto una mail per una sede lontana Km si lamentano con sindacati e gruppi Fb.
Non vi è però - da quanto si legge nei Social - particolare solidarietà per loro, che producendo domanda hanno avviato un meccanismo facile da prevedere - ruolo al di fuori della provincia di inserimento delle GaE. Inutile dire che la situazione mette ancor più l'uno contro l'altro i docenti, che hanno scelto in relazione alla propria posizione.
Non è infatti possibile credere che si sia prodotta una domanda nazionale perché si aspirava al trasferimento 'di fretta e furia': sono scelte e come tali vanno rispettate. Non mancano i commenti con la considerazione che chi ha fatto domanda è 'solo un ignavo' o che non ha motivo di lamentarsi di un qualcosa che ha scelto con la poca volontà di opporsi al Governo Renzi.
Parole dure, è vero, e la rabbia si conferma ancor maggiormente nel continuare a sottoscrivere ricorsi. Ultima richiesta: incrocio delle graduatorie con punteggio e cdc. Gioia invece per i docenti che hanno ricevuto la tanto attesa mail con il ruolo nella propria provincia o su sede fattibile da raggiungere in poco tempo. Differente è la situazione invece di chi quella proposta non l'ha ricevutae dovrà attendere ancora un mese prima di conoscere il proprio collocamento nella scuola per il prossimo anno. Insomma, quasi tutti scontenti? Al momento si attendono i dati delle proposte ruolo inviate dal Miur: se volete continuare a seguirci 'cliccate su segui' in alto alla vostra destra e/o votate la news cliccando sulle stelle a sinistra.