Ne avevamo parlato all'inizio dell'anno, quando era statoannunciato che la social card straordinaria per disoccupati nel 2015 avrebbe avuto una platea più ampia. La confusione su questo provvedimento regna sovrana. I soldi dovevano arrivare entro marzo, ma ancora non è nemmeno possibile presentare la domanda. Perché? Cosa è successo? Come riferisce il sito lavoroeconcorsi, lo scorso anno non c'erano i fondi, mentre quest'anno manca ancora la possibilità di fare richiesta. Come bisogna muoversi?
La domanda per la social card 2015 per disoccupati
Per avere qualche informazioni circa la domanda per la social card straordinaria per disoccupati 2015 , bisogna recarsi presso il proprio comune di residenza.
Ma vi anticipiamo che molti comuni ancora non avranno novità e non sapranno come indirizzarvi. Dal momento in cui sarà attiva, la social card vi permetterà di avere una cifra che va da 231 a 404 euro al mese, a secondo del numero dei membri della famiglia e all'importo del reddito Isee. I soldi verranno caricati su una carta prepagata del circuito Mastercard, che potrà essere utilizzata per i pagamenti POS e per prelievi dai Postamat. L'ente erogante è l'Inps. Le città e le regioni in cui dovrebbe essere attiva quest'anno sono: Sardegna, Calabria, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Puglia, Molise e Campania. Le città interessate sono: Catania, Verona, Bari, Firenze, Bologna, Genova, Palermo, Milano, Napoli, Venezia, Torino e Roma.
Requisiti per l'accesso alla social card 2015
I requisiti per poter presentare la richiesta nelle città indicate sono:
presenza di un minore nel nucleo familiare;
presenza di un membro in età da lavoro (tra 15 e 66 anni) in stato di disoccupazione da non più di 36 mesi, oppure uno o più membri che lavorano ma con un reddito degli ultimi 6 mesi inferiore a 4mila euro;
possesso della cittadinanza italiana, UE o di permesso di soggiorno CE;
residenza in una delle città interessate da almeno 1 anno;
reddito ISEE che non superi i 3mila euro e patrimonio mobiliare inferiore agli 8mila euro;
indennità di pensione o altra natura inferiore ai 600 euro mensili;
non possedere un autoveicolo immatricolato nell'ultimo anno, o superiore ai 1300cc o moto superiore ai 250cc immatricolata negli ultimi 3 anni;
non possedere casa di proprietà di valore (ai fini IMU) più alto di 30mila euro.
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