Dopo la lunga preparazione estiva è arrivato il momento dei tanto temuti Test d’ingresso alla facoltà di Medicina. Saranno circa 60 mila gli aspiranti medici che martedì 8 settembre si cimenteranno con i 60 quesiti che decideranno del loro futuro e molti, consapevoli della difficoltà di accesso a causa dell’alto numero di partecipanti, hanno già predisposto un ‘piano B’ ma mettere in pratica nell’ipotesi in cui non riescano a passare la prova.
Riepiloghiamo di seguito le modalità di svolgimento della prova, le date di pubblicazione delle graduatorie e alcuni suggerimenti di possibili alternative per chi non passa.
Svolgimento del Test d’ingresso a Medicina 2015: materie e domande
Per lo svolgimento del Test d’ingresso alla facoltà di Medicina, gli aspiranti iscritti dovranno presentarsi martedì 8 settembre alle ore 8.30 presso la facoltà indicata nella domanda come prima scelta. Nei 100 minuti a disposizione, dovranno rispondere a 60 quesiti così suddivisi su diverse materie: 20 domande di Logica, 18 domande di Biologia, dodici domande di Chimica, 8 domande di Scienze e Matematica e 2 domande di Cultura generale.
Le domande saranno a risposta multipla, con la possibilità di scegliere, da parte del candidato, tra cinque diverse risposte, una delle quali è quella giusta. Per ogni risposta esatta saranno assegnati 1,5 punti, mentre per ogni risposta errata saranno scalati 0,4 punti.
Date di pubblicazione delle graduatorie dei Test d’ingresso a Medicina 2015
La pubblicazione delle graduatorie risultanti dai Test d’ingresso, secondo le quali saranno assegnati i 9.153 posti messi complessivamente a disposizione da tutte facoltà, avverrà in tre step a partire dal 22 settembre, quando all’indirizzo http://accessoprogrammato.
Miur.it saranno disponibili i punteggi dei candidati. Successivamente, il 2 ottobre, gli aspiranti medici potranno prendere visione del proprio elaborato, mentre il 7 ottobre sarà finalmente pubblicata la graduatoria nazionale con l’elenco degli ammessi.
Suggerimenti per chi non passa il test d’ingresso a Medicina 2015
Secondo le statistiche degli ultimi anni, circa il 20 per cento degli iscritti ai Test non si presenterà a sostenere la prova, di conseguenza daranno circa 40mila i candidati non ammessi che dovranno optare per una facoltà alternativa.
Una strategia cui si è fatto frequentemente ricorso negli ultimi anni è quella della scappatoia offerta dall’articolo 6 del Regio Decreto 1269/38, secondo il quale uno studente può sostenere due esami presso una facoltà diversa da quella alla quale è iscritto. Questa norma consentirebbe di riprovare il Test l’anno prossimo ritrovandosi, in caso di ammissione, con due esami sostenuti ed avendo evitato di perdere un anno nell’attesa.
Per percorrere la strada dell’articolo 6, il suggerimento è quello di indirizzarsi a facoltà affini al corso di Medicina che consentono, comunque, di conseguire una preparazione di base che tornerà utile quando si tratterà di sostenere nuovamente, l’anno prossimo, il Test d’ingresso a Medicina.
La scelta potrebbe ricadere, quindi, sulle facoltà di Farmacia, Scienze Biologieche o Biotecnologie. Bisogna comunque prestare attenzione al fatto che non tutte le Facoltà consentono l’utilizzo dell’articolo 6.
In alternativa molti candidati, hanno invece optato per la scelta di sostenere contemporaneamente il Test d’ingresso alla facoltà di Professioni Sanitarie svoltosi lo scorso 4 settembre. In questo caso, la situazione appare piuttosto complessa in quanto le graduatorie per l’accesso a Professioni Sanitarie sono gestite autonomamente dalle diverse Università che, in alcuni casi, chiedono agli studenti che hanno superato la prova di iscriversi entro una data che antecedente alla pubblicazione delle graduatorie di Medicina. Lo studente ammesso a Medicina potrebbe quindi trovarsi nella condizione di dover fare una seconda iscrizione, con annesso pagamento delle relative tasse.