Nonostante le rassicurazioni del governo e del premier in persona finché non vedono il provvedimento non ci credono gli esodati, troppi in questi mesi i bluff di Renzi e dei suo ministri sulla riforma Pensioni. Non solo sulle modifiche alla legge Fornero verso nuovi criteri di uscita anticipata dal lavoro, ma anche sulla proroga dell'opzione donna e sulla vicenda degli insegnanti e del personale Ata in Quota 96 scuola: per loro già nella manovra finanziaria dell'anno scorso era stata trovata una soluzione di iniziativa parlamentare ma che fu poi annullata con un emendamento soppressivo del governo che avrebbe dovuto affrontare poi la questione nella riforma della scuola o quella della pubblica amministrazione, salvo poi rinviare ulteriormente così come sta avvenendo in generale adesso con la riforma pensioni.

Pensioni, esodati ricevuti a Montecitorio dalla presidente Boldrini

Una delegazione di esodati, che attende la salvaguardia prevista da un testo unificato varato in commissione Lavoro pubblico e provato, è stata ricevuta ieri a Montecitorio dalla terza carica dello Stato. La presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha ricordato che sin dal suo insediamento ha seguito la questione delle pensioni vivendo il "dramma - ha detto - vissuto da decine di migliaia di persone". Il riferimento, in particolare, è proprio a loro, agli esodati, i quali "non per colpa loro - ha sottolineato la Boldrini ricordando di avere incontrato in questi mesi diverse delegazioni di esodati e lavoratori - si sono ritrovati senza occupazione e senza pensione".

Per gli esodati dovrebbe arrivare la settima salvaguardia con la manovra finanziaria, gli interventi finora effettuati "hanno dato una risposta concreta - ha aggiunto - ma non compiuta".

Esodati, la Boldrini chiama Padoan: situazione da sanare definitivamente

La Boldrini, richiamando i diversi interventi dei ministri del Lavoro e dell'Economia, Giuliano Poletti e Pier Carlo Padoan, si dice fiduciosa sul fatto che sia previsto "un intervento all'interno della ormai prossima legge di Stabilità".

A margine dell'incontro con la delegazione degli esodati, la presidente della Camera ha subito chiamato il responsabile del Mef per rappresentargli le ansie e le preoccupazioni espressi dai lavoratori e della lavoratrici che più degli altri stanno subendo i "devastanti" effetti della riforma pensioni del Governo Monti. "Il danno che avete subìto - ha detto la Boldrini alla delegazione di esodati ieri a Montecitorio - va definitivamente sanato".

A parte la questione esodati troveranno spazio nella manovra le coperture per la reindicizzazione delle pensioni e per la proroga del sistema contributivo donna. Rinviata la questione dei prepensionamenti per tutti, ma si è fatta strada nelle ultime ore l'ipotesi della pensione anticipata col part-time per gli over 63. Intanto, dopo aver toccato diverse città d'Italia, si chiude oggi a Bologna la prima mobilitazione unitaria promossa Cgil, Cisl e Uil per chiedere all'esecutivo cambiamenti alla legge Monti-Fornero.