"Il tema va affrontato subito": così il leader della Cisl, Annamaria Furlan, sulla riforma Pensioni che il Governo Renzi, come confermato ieri sera dal premier, vuole rinviare al prossimo anno". L'introduzione di nuove formule di flessibilità per andare in pensione con qualche anno d'anticipo rispetto a quanto prevede l'attuale normativa previdenziale, "può determinare - ha sottolineato la dirigente sindacale commentando le ultime dichiarazioni di Renzi ieri a Otto e mezzo - un po' più di qualità della vita". E nello stesso tempo "aprirerebbe le porte delle imprese ai giovani", ha sottolineato la Furlan spiegando che dopo un anno e passa di proclami e rassicurazioni ad ogni livello l'esecutivo affrontasse il nodo della flessibilità in uscita già in questa manovra finanziaria.

Legge di Stabilità 2016, Renzi rinvia la riforma pensioni

Una speranza alimentata "anche - ha sottolineato il segretario generale della Cisl - per i tanti annunci del Governo". Serve una riforma pensioni organica e strutturale, non piccoli aggiustamenti e interventi a spezzoni che secondo alcuni rischiano di fare più danno, così la pensa per esempio il presidente dell'Inps Tito Beri. "C'è bisogno di rivedere - ha ribadito Annamaria Furlan - la legge Fornero. Non si possono tenere inchiodati i lavoratori fino a 67 anni - ha sottolineto - a prescindere dal lavoro". Tutti i sindacati criticano lo slittamento degli interventi per rendere più facile e non eccessivamente penalizzante l'accesso a nuove formule di pensione anticipata.

"Nella manovra - ha detto il segretario generale della Fiom Cgil - non è stata fatta una riforma delle pensioni".

L'ira dei sindacati per il no alla flessibilità in uscita

Secondo Maurizio Landini "occorre rimediare al fatto - ha detto il leader della Coalizione Sociale - che con le persone che restano al lavoro fino a 70 anni - ha sottolineato - abbiamo la disoccupazione giovanile a livelli record".

Landini sulle pensioni e la legge di Stabilità è in sintonia con il segretario generale della Cgil. "La manovra - ha detto Susanna Camusso - non è utile a sostenere la crescita. Non dà risposte - ha sottolineato - su pensioni, Mezzogiorno e disoccupazione giovanile". Intanto, la Uil, ha deciso di presentare un ricorso collettivo alla Cedu di Strasburgo per contestare la mancata rivalutazione integrale della mancata indicizzazione delle pensioni secondo quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla legge Fornero e il decreto Salva Italia. Lo hanno annunciato oggi il leader della Uil Carmelo Barbagallo e il segretario della Uil Pensionati Romano Bellissima.