La riforma denominata della Buona Scuola, anche se a molti non è piaciuta, può vantare però un numero di inserimenti in ruolo davvero imponente. E dopo le tante assunzioni di quest'anno (tra l'altro non ancora affatto terminate, in attesa della fase C), è già sicuro che nel triennio che parte dal prossimo Settembre 2016, fino al 2019, addirittura altri quasi 100mila insegnanti diventeranno di ruolo nella scuola italiana. Dovevano essere 60mila, invece il numero definitivo sarà composto da circa 90mila unità.

Tra graduatorie ad esaurimento e nuovo concorso, in tantissimi vedranno stabilizzata insomma la propria carriera nel mondo della scuola.

Ma come avverrà questa nuova ondata di maxi assunzioni?

In parte tramite le graduatorie ad esaurimento ed in parte tramite il nuovo concorsone che vedrà uscire il bando ufficiale già prima delle vacanze di Natale, mentre in primavera ci sarà la prova scritta, seguita subito dopo (prima dell'inizio dell'estate) da quella orale, così da poter conoscere per Giugno i nomi che già dal prossimo Settembre saranno di ruolo nelle nostre scuole (infanzia, elementari, medie e superiori). La prova orale (attraverso una vera e propria simulazione di lezione), grossa novità, dovrà attestare che gli aspirenti docenti, oltre a conoscere le materie oggetto di esame, le sappiano anche spiegare ed illustrare ai propri alunni, stimolandoli all'attenzione e motivandoli ad una partecipazione attiva in classe.

Non ci sarà bisogno neanche di una preselezione, perchè viste le ultime assunzioni, al concorso non parteciperanno più di circa 150mila-180mila persone, anche perchè purtroppo i non abilitati non potranno parteciparvi, con il rischio sempre più concreto di restare fuori dal mondo del lavoro, nonostante fino ad oggi invece, con le sole lunghe supplenze portate avanti per tutta la vita, alcuni riuscissero ad arrivare fino alla pensione.

Al concorso portranno partecipare quindi solo gli abilitati tramite una laurea in scienze della formazione primaria (anche i diplomati magistrali fino a quando tale diploma concedeva anche l'abilitazione per insegnare, cioè fino al 2001), i Tfa, i Pas ed ex Ssis. Naturalmente le supplenze degli anni passati faranno punteggio.

Le assunzioni avverranno in teoria attingendo per una quota del 50% dal totale dai vincitori del concorso e l'altro 50% tramite le graduatorie ad esaurimento, ma visto che quest'ultime saranno ulteriormente assottigiate con l'attuale fase C di assunzioni, alla fine la quota effettiva dovrebbe essere del 65% circa per chi arriva dal concorso e del 35% per chi proviene dalle graduatorie ad esaurimento.

Ricordatevi che per partecipare al concorso, bisogna iscriversi entro 10 giorni dalla pubblicazione del bando ufficiale: vi consigliamo quindi di buttare un occhio molto spesso in Gazzetta Ufficiale o sul sito ufficiale del Ministero dell'Istruzione.

In bocca al lupo a tutti!