La disponibilità per le assunzioni di infermieri, dottori, ostetriche, tecnici di laboratorio e radiologi e di assistenti sanitari ammontano a circa 67. Questo è il numero dei posti vacanti per i quali è possibile presentare la propria candidatura. Dalla metà di dicembre si è aperta quest'opportunità che sicuramente vedrà numerose candidature. La zona nella quale la ricerca ha sede è la provincia trentina. Solo pochi giorni fa il direttore generale dell'Azienda sanitaria, Luciano Flor, ha annunciato la necessità di assumere nuove figure professionali.

Requisiti generali

Per essere ammessi ai bandi relativi alle assunzioni i candidati devono possedere dei requisiti, definiti generali, di seguito eccoli evidenziati:

  • essere cittadino italiano o appartenere ad uno degli Stati membri dell'Unione Europea;

  • essere in possesso dei propri diritti civili e politici dello Stato di appartenenza;

  • conoscere la lingua italiana e padroneggiarla fluentemente;

  • avere idoneità fisica e mentale per il ruolo per il quale ci si candida.

    Requisiti specifici

Per essere ammessi ai bandi è necessario vantare requisiti specifici, di seguito sono riportati:

  • Laurea di 1° livello in Infermieristica;

  • diploma universitario di Infermiere o altro diploma equipollenti.

  • Essere iscritti all’Albo Professionale degli Infermieri Professionali;

  • laurea in medicina nell'ambito di riferimento per il quale si partecipa al bando;

  • laurea specifica per tecnici e radiologi di laboratorio;

  • iscrizione all'Albo Professionale dei Medici.

I punti salienti

Il 18 dicembre il direttore Luciano Flor ha annunciato che sono aperte le assunzione per 67 figure professionali negli ospedali trentini.

Questa necessità è sorta in seguito alle nuove regole sull'orario di lavoro. Dopo un meeting con i sindacati il direttore generale ha annunciato che le strutture sanitarie sono alla ricerca di persone che coprano posizioni vacanti. La ricerca è così suddivisa:

  • medici;
  • infermieri;
  • ostetriche;
  • tecnici radiologi
  • tecnici di laboratorio;
  • assistenti sanitari.

Nuove leggi sono entrate in vigore il 25 novembre.

Quest'ultime disciplinano che una figura che opera all'interno di una struttura sanitaria deve effettuare un periodo di riposo di 11 ore tra due turni. A seguito di queste nuove disposizioni l’attività notturna di emergenza e dei punti nascita negli ospedali di Tione, Cavalese e Arco sono state chiuse. Le proteste non si sono fatte attendere, gli abitanti di tutte le valli sono insorti.

Le assunzioni avverranno tramite concorsi già banditi nel territorio di riferimento. La giunta provinciale ha stanziato una somma di 9 milioni di euro per coprire i costi relativi alle nuove assunzioni. I fondi sono stati stanziati dal bilancio dell'Apss e serviranno ad assumere professionisti competenti. Non è ancora noto quali saranno i punti nei quali avverranno le assunzioni, si ipotizza siano quelli nei quali avvengano più nascite e che saranno le sedi che rimarranno aperte.