Il presidente dell'Inps Tito Boeri, durante il Convegno Pensioni e Povertà, ha tratto le conclusioni sullo stato odierno delle pensioni in Italia. L'obiettivo è quello di confrontare il sistema previdenziale dello Stato italiano con quelli di differenti Paesi del mondo. In breve, vi esporremo che cosa è stato puntualizzato dal presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, nel corso del meeting.

INPS: ecco la beffa delle pensioni per i nati negli anni '80

Dando un'occhiata sul presente e sul futuro dei minimi assistenziali in Italia e osservando il complesso dei redditi dei pensionati di oggigiorno, ci si accorge quanto le nozioni sulla pensione media possano risultare devianti.

L'attenzione è indirizzata ai giovani nati negli anni '80, che a quanto pare saranno tenuti a lavorare sino all'età di 75 anni e costretti a percepire un assegno al di sotto del 25%.

  • Sono ben tre pensioni su quattro, che vengono pagate prima dei 60 anni;

  • l'ammontare medio delle pensioni di anzianità retribuite nell'anno 2014, è di 2.645 euro al mese per i dipendenti pubblici, mentre per i lavoratori autonomi è di 1.288 euro mensili;

  • su ben 15 milioni di pensionati, un milione ha come entrata principale, un introito differente da quella che risulta essere la pensione;

  • sono ben 7,1 milioni coloro che campano di sola pensione, invece sono 7 milioni i pensionati che vivono con diversi redditi, che possono essere terreni, immobili;

  • le pensioni arriveranno ad essere del 25% inferiori rispetto a quelle attuali, considerando gli anni di percezione;

  • si prevedono difficoltà di adeguatezza con un aumento dell'1% e arresti di avanzamento professionale;

  • ancora difficoltà di successo e stipendi molto bassi, per coloro che perderanno l'attività lavorativa al di sotto dei 70 anni.

Inoltre, si è constatato che i redditi dei lavoratori hanno sofferto di più la crisi rispetto ai redditi dei pensionati.

Come se non bastasse, si è appurato che la povertà si è ampliata maggiormente tra i salariati rispetto a coloro che percepiscono la pensione. L'articolo si è concluso, tuttavia potrete continuare a seguirci tenendovi informati e aggiornati sui nuovi concorsi pubblici 2015, vi basterà effettuare un semplice click sul tasto 'Segui' in alto a destra vicino al nome dell'autore.