Siamo ormai arrivati alle ultime ore di discussione presso la Commissione bilancio della Camera, per quanto concerne gli emendamenti correttivi inerentila riforma della previdenzae più in particolare le tutele di salvaguardia in favore dei lavoratori disagiati. L'attesa per gli esodati riguarda la possibilità di modifiche alla settima salvaguardia parlamentare, ad esempio con l'ingresso nel perimetro dei tutelati dei lavoratori stagionali e degli agricoli. Spazio anche all'estensione da uno a tre anni per la maturazione della quiescenza se si è rimastiin mobilità o sotto copertura del trattamento speciale edile.
Rilevanti novità attese inoltreper la pensione anticipata con l'opzione donna, dove si gioca la partita dell'inclusione nelle tutele previdenziali anche per coloro che sono diventate soggette all'adeguamento alle aspettative di vita. Si tratta di lavoratrici nate nell'ultimo trimestre dell'anno a57/58 anni di età, sulle quali è stato depositato uno specifico emendamento correttivo.
Riforma pensioni: i nodi in risoluzione presso la Camera dei Deputati
Oltre alla vicenda degli esodati e delle lavoratrici opzione donna, resta l'attesa anche peraltri emendamenti correttivi registrati in tema di welfare e previdenza. Si punta, ad esempio, alla proroga per il termine di presentazione delle domande all'Inps in favore del riconoscimento dei periodi lavorativi svolti con esposizione all'amianto, mentre resta in essere la richiesta per l'anticipazione al 2016 dell'estensione della no tax area in favore dei pensionati.
Per quanto concerne il supporto dei patronati, un apposito emendamento chiede di intervenire sopprimendo l'articolo di legge che prevede il taglio dei finanziamenti, a tutela indiretta di quei lavoratori e pensionati che si rivolgono ai sindacati per l'assistenza fiscale e previdenziale. Infine citiamo una proposta di intervento anch'essa piuttosto attesa, utile a favorire il cumulo tra gli anni di studio universitari ed il riscatto della maternità avvenuta al di fuori dei contratti di impiego.
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