Come si svolgerà la procedura riguardante la mobilità docenti nel prossimo anno scolastico 2016/7? Premesso che la contrattazione integrativa sulla mobilità continuerà ad attuarsi con cadenza annuale, la mobilità presenterà tre diverse fasi distinte.
Come sottolineato in un articolo apparso sul numero di martedì 8 dicembre di 'Italia Oggi', la prima fase riguarderà i docenti che sono stati assunti durante le prime due fasi dell'ultimo piano assunzionale del Miur, ovvero la fase 0 e la fase A: a questi insegnanti verrà assegnata la sede definitiva, ancora con la titolarità sulla Scuola e non su ambiti territoriali.
Mobilità docenti anno scolastico 2016/7: si articolerà in tre fasi
Ricordiamo, infatti, che nella fase 0 vennero disposte assunzioni ordinarie a tempo indeterminato, secondo quella che era la precedente normativa in vigore prima dell'approvazione della legge 107; nella fase A, invece, si procedette all'assegnazione dei posti residuati dopo la fase 0.
La seconda fase della mobilità riguarderà, invece, tutti i docenti assunti entro l'anno scolastico 2014/5: si tratterà di una mobilità straordinaria, visto che verrà concessa una deroga anche a tutti quegli insegnanti che, secondo la vecchia disciplina, sarebbero rimasti vincolati a rimanere nella provincia di immissione in ruolo, non essendo ancora arrivati a compimento i tre anni di permanenza previsti.
Scuola e mobilità, news 8 dicembre: neo assunti fase B e C titolarità su ambiti territoriali
Durante la terza ed ultima fase, si procederà, invece, all'assegnazione delle sedi definitive agli insegnanti che sono stati assunti durante le fasi B e C: ai docenti tratti dalle Gae verrà assegnata la titolarità su ambiti territoriali, mentre quelli tratti dalle graduatorie di merito verrà assegnata la titolarità entro la regione.
A proposito degli ambiti territoriali, questi saranno in tutto 380 e quindi avranno un'estensione doppia rispetto agli attuali 800 distretti. E' doveroso ricordare, infine, che la titolarità negli ambiti precluderà definitivamente al docente la possibilità di esercitare il diritto alla titolarità delle sede. Una delle conseguenze sarà il suo assoggettamento alla chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici.