Trenta mila supplenti della Scuola, per la maggior parte si tratta di insegnanti, attendono ancora da settembre lo stipendio. Sono passati ben tre mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico ma molti di loro non hanno ancora percepito gli stipendi di questi mesi di lavoro e i sindacati sono pronti per l’ultimatum al Miur. Una situazione disastrosa che ha dell’incredibile e che sta creando dei casi davvero difficili.

Tra questi docenti supplenti ci sono padri e madri di famiglia che aspettano il loro pagamento e che non sanno più come garantire un pasto ai propri figli.Spesso poi gli insegnanti sono fuori sede trovandosi ad affrontare tutte le spese per vivere altrove.

Una situazione simile si è verificata a Biella dove un insegnante supplente sta vivendo questa disastrosa situazione con un figlio di quattro anni da mantenere e l’affitto da pagare ogni mese. È il primo caso in cui il suo avvocato depositerà il decreto ingiuntivo.

Sindacati sul piede di guerra

I sindacati a sostegno dei precari che non percepiscono lo stipendio, minacciano il Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) lanciando l’ultimatum. Il sindacato Anief ha fissato come termine ultimo per i pagamenti il 20 dicembre. Se dal 21 dicembre non ci sarà nessun cambiamento, si procederà con gli appositi decreti ingiuntivi da inviare al giudice del lavoro. Chi fosse interessato a riscuotere il proprio stipendio tramite contenzioso, può rivolgersi da lunedì al proprio sindacato.Ma perché si sta verificando questo grosso disagio?

Il Miur dà la colpa al Mef del ritardo e, a sua volta, il Mef dà la colpa al Miur per la mancanza di fondi. Insomma una situazione che rasenta il ridicolo.

Insegnanti senza stipendio, l’allarme dalle forze politiche

Una situazione che sta creando dei grossi disagi da parte di un governo che, a quanto sembra, dei precari non importi nulla.Diversi politici si stanno mobilitando per chiedere dei chiarimenti urgenti come il Movimento 5 Stelle, la Lega Nord e Sel (Sinistra Ecologia Libertà) senza ottenere ancora nessuna risposta chiara.