Anche se i più importanti tg nazionali, almeno per il momento, hanno "censurato" la notizia, possono ritenersi soddisfatti i lavoratori scesi oggi in piazza a Roma, davanti Montecitorio, per sollecitare modifiche alla riforma Pensioni della Fornero e chiedere in particolare interventi per il pensionamento dei lavoratori precoci con 41 anni di anzianità contributiva ma anche l'estensione dell'opzione donna fino al 2018. Proposte che rientrano nel quadro di una maggiore flessibilità in uscita su cui il Governo Renzi, a più riprese, ha assicurato il proprio impegno salvo però continuare a rinviare la questione.

Più flessibilità in uscita verso la pensione anticipata, manifestazione a Montecitorio

Diversi i parlamentari, sia di maggioranza sia di opposizione, che oggi hanno partecipato alla manifestazione davanti alla Camera accanto ai "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" e accanto alle lavoratrici del gruppo "Opzione Donna proroga al 2018". "Abbiamo incontrato i lavoratori - ha scritto su Facebook il parlamentare del Pd Davide Baruffi - che chiedono di correggere la Fornero: flessibilità in uscita, 41 anni, opzione donna e altro. Con Luisa Gnecchi, Luisa Albanella, Pippo Zappulla e Sara Moretto - ha spiegato - abbiamo dato il cambio in piazza a Cesare Damiano. La battaglia continua: il lavoro ai giovani e la pensione agli anziani".

Una delegazione di lavoratori accolta in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati

Così come sullo stralcio dalla legge delega antipovertà delle norme relative alla previdenza e dunque ai possibili tagli alle pensioni di reversibilità, anche sulla flessibilità in uscita verso nuove forme di pensione anticipata sembrano oggi più determinati che mai i parlamentari del Partito democratico.

A margine della manifestazione, alla quale ha partecipato anche il deputato di Alternativa Libera Walter Rizzetto, una delegazione di manifestanti è stata ricevuta e sentita in commissione Lavoro a Montecitorio. Tra le lavoratrici che hanno discusso con i parlamentari anche Cristina Brigida Ardito che ritiene "positivo" l'incontro di oggi da cui emergerebbe sostanzialmente che tutta "la commissione Lavoro della Camera è compatta per la flessibilità. Continuerà incessantemente lotta pacifica fino al raggiungimento dell'obiettivo".