Il Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan torna ad interveniresull'attuale dibattito previdenzialee sulla c.d.legge Delega, dopo le polemiche scoppiate negli scorsi giorni in merito al presunto intervento correttivo sul nodo degli assegni alle vedove. "Il Governo non ha allo studio alcuna revisione delle Pensioni di reversibilità" spiega l'esponente dell'esecutivo. Secondo il tecnico alla guida del Mef, al momento non sussiste alcun "bisogno di fare cassa per coprire il buco dei conti pubblici", visto che le stimesull'andamento del Prodotto interno lordo nello scorso anno restano allineate ai parametri utilizzati per l'elaborazione dei provvedimenti di bilancio.
Un dato che di fatto escluderebbe la necessità di ricorrere a nuove manovre correttive o ad interventi restrittivi nei confronti del comparto previdenziale. Per questo motivo, la delega giunta in parlamento "lascia intatti tutti i trattamenti" attualmente erogati dall'Inps.
Pensioni 2016, superare le situazioni anomale presenti nel comparto
Stante la situazione, non è mancata una precisazione su quello che potrà essere l'azione del Governo in merito al comparto nei prossimi mesi. "Peri il futuro non è allo studio nessun intervento sullepensioni di reversibilità" spiega il Ministro Padoan, "ma tutto quello che la delega si propone è il superamento di sovrapposizioni e situazioni anomale". Sul tema è arrivata anche lapresa di posizione del Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, che ha spiegato di ritenere opportuna l'eliminazione dalla delega di ogni riferimento alla previdenza.
"Non posso pensare che affidiamo a una delega in bianco al Governo un principio di razionalizzazione su pensioni di reversibilità e altre cose che valgono miliardi" spiega il Parlamentare, sottolineando il proprio impegno ad approfondire la questione: "vorrei discuterlo per bene dentro il sistema previdenziale", perché "io dico che se si vuole fare un intervento, lo si debba fare separando il tema dell'assistenza da quello della previdenza".
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