Mentre sono in corso gli ultimi adempimenti degli Usrper poter arrivare al 12 aprile e rendere note le date delle prove scritte, arrivano dei chiarimenti sulle domande di partecipazione al concorso in merito al bando della Scuola dell'infanzia e della scuola primaria. Orizzonte Scuola riporta il testo delle risposte dell'On. Maria Coscia che dal suo profilo Facebook risponde ad alcuni quesiti da parte degli aspiranti concorrenti. Si tratta solo di chiarimenti tipo Faq a carattere non ufficiale ma sicuramente molto utili per chi è alle prese con l'iscrizione su Istanze on Line.

I quesiti dei laureati in SFP

Il Miur rassicura i docenti sulle modalità di partecipazione al concorso ( ne avevamo parlato solo ieri ) precisando che basta portare la ricevuta di pagamento. Quest'oggi l'On Coscia risponde ai laureati in SFP e ai diplomati magistrali sciogliendo alcuni dubbi. Una domanda riguarda quei laureati in SFP iscritti al corso di sostegno senza discussione contestuale perché svolta in un altro giorno. E' possibile considerare un modulo aggiuntivo sfp come da iscrizione e dunque inserire il voto finale di laurea? La risposta della Coscia in questo caso è affermativa.

Riguardo alla valutazione di altri titoli, allo stesso modo per il quale nel caso di posto comune si reinserisce la laurea in SFP, anche per quello sul sostegno si deve inserire due volte.

L'Onorevole spiega che vale come titolo di accesso nel primo caso. Nel secondo viene valutato il titolo abilitante conseguito in maniera selettiva come nel caso dei TFA.

Altri quesiti

Una domanda riguarda i diplomati magistrali. In particolare si vuole sapere se sia possibile inserire il diploma magistrale conseguito prima del 2001/2002 nelle note per poter avere i 2 punti previsti oltre ad aver già inserito la laurea in SFP sia come titolo di accesso e come titolo valutabile.

L'onorevole risponde che questo non è possibile. Un'altra questione importante riguarda il servizio continuativo di 180 giorni. E' stato rappresentato il caso di due contratti in due scuole diverse e qualcuno temeva che non si potessero sommare. L'On Coscia risponde che ciò che conta non sono i contratti ma il servizio totale svolto.